«È stata la moglie a lanciare l’allarme»

Il racconto degli amici sulla riva Lusenzo: la signora era molto preoccupata per il ritardo del marito

SOTTOMARINA. Sulla riva Lusenzo di Sottomarina, zona del capitello dei Berti, tra gli amici di Italo Boscolo Meneguolo, l’anziano pescatore che non c’è più, serpeggia la costernazione. Animi affranti e tanto sgomento in un mite pomeriggio di inizio novembre. Dopo una mattinata in cui la tensione si poteva tagliare con il coltello, nel pomeriggio tutti si rendono consapevoli dell’atroce realtà.

La rassegnazione prende presto lo spazio della concitazione, quando la notizia della morte - diffusa dalla Capitaneria - diventa ufficiale. Sono le dieci del mattino di ieri e sulla riva del quartiere Bariga, vicino al bar Schilla, comincia a diffondersi un velo di preoccupazione. Italo Boscolo Meneguolo, che usciva di buon mattino con la sua piccola barca in legno per pescare sarebbe già dovuto tornare. La moglie, allarmata per l’insolito ritardo, inizia a preoccuparsi seriamente e avverte subito gli amici di suo marito. Questi si prodigano senza perdere un attimo. Nella tarda mattinata un amico telefona in Capitaneria. Arriva la doccia fredda, con la comunicazione del ritrovamento del natante. Ma solo verso le tre del pomeriggio inizia a diffondersi la notizia della morte dell’ex pescatore che, da quando era in pensione, era solito uscire all’alba per qualche ora per portare avanti una grande passione, nata dal suo lavoro.

«Al massimo alle 8 sarebbe tornato», sospirano gli amici, «Italo è sempre stata una persona puntuale. Quando abbiamo notato che tardava ci siamo subito insospettiti e la memoria è subito andata alla vicenda dei fratelli Facaca, naufragati tre anni fa». Italo è ricordato da tutti come una persona molto legata alla sua famiglia: a sua moglie e ai suoi due figli. «Era davvero un gran lavoratore», dicono in coro Aldo, Roberto, Alfredo e Mario, «per la famiglia faceva di tutto. Ha sempre lavorato come pescatore, inizialmente in un peschereggio e successivamente in proprio. Italo era una persona molto onesta e brava: tutto lavoro e famiglia. Era davvero un padre esemplare».

Andrea Varagnolo

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