È San Donà il paradiso della provincia

La classifica del “Bil” (Benessere interno lordo) vede la città al cinquantesimo posto in Italia
SAN DONA' DI P. - FGAVAGNIN - COLUCCI - RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO DELLA FONTANA IN PIAZZA INDIPENDENZA
SAN DONA' DI P. - FGAVAGNIN - COLUCCI - RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO DELLA FONTANA IN PIAZZA INDIPENDENZA

Benvenuti a San Donà, il Comune più felice della provincia di Venezia. La città in riva al Piave si può fregiare anche di un lusinghiero 50° posto in Italia in questa speciale classifica. Certo, problemi e proteste non mancano neppure qui, come racconta la cronaca di tutti i giorni. Ma la qualità della vita a San Donà è superiore alla media della provincia. A certificarlo è una classifica, pubblicata sul Sole 24 Ore, che ha preso in esame il cosiddetto «Bil», ovvero il Benessere interno lordo.

L’indagine, svolta dal Centro studi Sintesi, è stata condotta su tutti i Comuni italiani con più di cinquemila abitanti. Sono stati esaminati 48 indicatori (dalle condizioni di vita materiali all’istruzione e cultura, dall’ambiente alla sicurezza) che costituiscono il «Bil». E San Donà si è piazzata al cinquantesimo posto in Italia, primo Comune della provincia di Venezia che s’incontra nella graduatoria. Per la cronaca il titolo di «Borgo più felice d’Italia» spetta a Brunico, seguita da Vipiteno (anch’essa in provincia di Bolzano) e dalla bresciana Sirmione.

Il Comune veneto in cui si vive meglio è Bardolino, al quinto posto. Alle spalle di San Donà, nei primi cento Comuni per qualità della vita, figurano anche Mirano all’85° posto e Dolo al 91°. Nel dettaglio degli indicatori, San Donà eccelle per condizioni di vita materiali (6° posto nazionale) e tessuto dei rapporti sociali (47° posto), ma non sfigura negli altri parametri: 85° posto per attività personali, 103° per la sicurezza, 115° per l’ambiente, 128° per la partecipazione alla vita politica, 129° per istruzione e cultura e 138° posto per la salute.

«La crisi economica c’è anche a San Donà, il numero di disoccupati lo testimonia», commenta il sindaco Andrea Cereser, «ma gli indicatori economici ci dicono che San Donà soffre forse la crisi meno di altri territori, anche del Veneto Orientale, che stanno faticando di più. Vuoi per la vicinanza del mare e di Venezia o per il fatto di essere lungo il Corridoio europeo 5, ma le opportunità di lavoro ci sono, pur soffrendo la crisi economica. In secondo luogo a San Donà c’è una qualità della vita interessante: dalle scuole allo sport alla cultura, le opportunità non mancano per chi vuole coglierle». E vedendo il flusso di persone che si spostano qui dall’hinterland mestrino sono in molti ad averlo capito.

Giovanni Monforte

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