È salva la bambina nata prematura
BIBIONE. Al termine di giorni carichi d’angoscia il lieto fine è arrivato: un po’ tutti nella cittadina balneare ci speravano. E’ salva la bambina nata prematura all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dopo che la madre, in vacanza a Bibione, ha subito il distacco della placenta, rischiando di morire lei stessa prima di dare alla luce la bimba.
E’ un intervento che a Bibione non ha precedenti così drammatici, almeno di recente. Un mese fa un bambino è nato al pronto soccorso, ma quella era una situazione meno complicata di quella che si è presentata sabato scorso. Decisivo l’apporto dei sanitari del Pronto soccorso di Bibione, diretti dal primario Dino Vido, e dal servizio di assistenza denominato Vacanze sicure, voluto dall’amministrazione comunale di San Michele che ogni anno garantisce a copertura, le prestazioni di un medico di rianimazione che collabora con sanitari del punto di Primo intervento di via Maya.
Quel giorno, sabato scorso, la turista di 30 anni residente a Passirano in provincia di Brescia, ha accusato copiose di sangue. Il distacco della placenta era assodato e non c’era un minuto da perdere. La vita di entrambi, la madre e la piccola, erano in grave pericolo. Eppure nulla lasciava presagire un evento così drammatico. La donna, che stava entrando nel settimo mese di gravidanza, si era recata a fare il bagno di buon mattino, in compagnia di alcuni conoscenti con cui stava trascorrendo le vacanze nella località dell’Alto Adriatico.All’improvviso il dolore, fortissimo, le urla di dolore e l’emorragia, copiosa e inarrestabile.
Anche i bagnanti, per quanto possibile, hanno cercato di dare una mano. Poi l’arrivo al pronto soccorso, in via Maya, l’atterraggio dell’elicottero di Treviso Emergenze, il trasferimento all’ospedale di Treviso e l’immediato ricovero. Infine grazie a un taglio cesareo, gli ostetrici del Ca’ Foncello hanno fatto nascere alla 28° settimana la creatura che è stata intubata e portata nel reparto di terapia intensiva pediatrica e neonatale.Ebbene da lunedì sera la neonata respira autonomamente. Resta in osservazione nel reparto di rianimazione neonatale. Ce l’ha fatta, la bambina sopravvivrà. Felicitazioni sono giunte alla neomamma dai vicini di spiaggia, dai sanitari di Bibione, e anche dall’amministrazione.
Rosario Padovano
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