È morto l’anziano investito domenica

Silvano Prandin, 85 anni, faceva l’agricoltore e abitava in via Forte Cosenz: era stato ricoverato in condizioni disperate
GIORNALISTA: Furlan AGENZIA FOTO: Candussi LUOGO: viale Don Sturzo, Mestre DESCRIZIONE: luogo dell'incidente tra un'automobile e un ciclista
GIORNALISTA: Furlan AGENZIA FOTO: Candussi LUOGO: viale Don Sturzo, Mestre DESCRIZIONE: luogo dell'incidente tra un'automobile e un ciclista

FAVARO. Non ce l’ha fatta Silvano Prandin, l’anziano di 85 anni investito domenica poco prima di mezzogiorno in viale Don Sturzo, mentre era in sella alla sua bicicletta. Ieri pomeriggio l’anziano, che aveva festeggiato 85 anni lo scorso aprile, residente in via Forte Cosenz con la moglie, è morto all’ospedale dell’Angelo dove era ricoverato in gravissime condizioni da domenica, quando le sue condizioni erano apparse subito critiche ai medici del Suem intervenuti sul luogo dell’incidente, e che lo avevano intubato e trasportato d’urgenza nel reparto di neurochirurgia a causa di una emorragia subdurale. «Silvano Prandin era una bella persona e un grande lavoratore», nel ricordo affettuoso di don Michele Somma, il parroco della chiesa di Sant’Andrea lungo via Ca’ Solaro. «Faceva l’agricoltore, aveva alcuni terreni e ci si vedeva sempre quando andavo a benedire i campi», racconta ancora il parroco. Sarà lui a celebrare i funerali, dopo il via libera della magistratura. La data dell’ultimo saluto, con ogni probabilità, verrà decisa oggi. Silvano Prandin era spostato con Marcella Manente. È stata lei ieri sera ad avvisare il parroco della morte del marito, e tramite lui la comunità dei parrocchiani. La famiglia di Prandin è molto conosciuta in zona. Silvano Prandin e Marcella Manente hanno due figli, uno dei quali ha un’attività commerciale, un negozio di frutta e verdura in viale Don Sturzo, la strada dove si è verificato l’incidente. Ultimamente Silvano non guidava più l’auto ma non rinunciava a girare con la sua bicicletta. Domenica, dopo essere andato a messa come faceva sempre, stava circolando proprio sulle due ruote prima di essere investito. Poco prima di mezzogiorno stava percorrendo viale Don Sturzo in direzione di via Pasqualigo quando, nei pressi della fermata dell’autobus, è stato investito da un’Opel Meriva guidata da un anziano di 78 anni, G.Z., residente in città. Poche decine di metri dopo l’incrocio con via Vallon l’automobilista ha investito il ciclista. La velocità dell’auto non era eccessiva e l’impatto non è stato violento ma nello scontro il ciclista di 85 anni è caduto a terra e ha battuto la testa sul selciato, riportando il grave trauma cranico dal quale non è più riuscito a riprendersi. A chiedere i soccorsi è stato l’automobilista dell’Opel Meriva che ha assistito senza poter fare nulla ai soccorsi dei medici del Suem. Per i rilievi dell’incidente sono invece intervenuti i vigili urbani del Reparto Motorizzato che hanno cercato di ricostruire, in base alla posizione dei mezzi - che viaggiavano nella stessa direzione - e delle testimonianze, quando era accaduto.

Marta Artico

Francesco Furlan

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