È morto a 61 anni l’imprenditore Ezio Novello

San Donà. Aveva gestito la Lafert fondata dal padre Giannino Lascia la moglie e due figli. Domani alle 15 l’addio in Duomo
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P.- NOVELLO ENZO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P.- NOVELLO ENZO

SAN DONÀ. Si è spento a causa di un’embolia polmonare, complicazione seguita a una grave malattia che lo ha colpito alcuni mesi fa segnando purtroppo il suo destino. L’ingegner Ezio Novello, che è stato tra i soci della Lafert, è spirato nel pomeriggio di mercoledì in casa di cura. Aveva 61 anni ed era stato uno dei pilastri dell’azienda leader nel settore della produzione di motori elettrici. Il padre Giannino Novello, anche lui ingegnere, era stato uno dei soci fondatori dell’azienda nel 1963, ed è scomparso nel 2006 a 80 anni. Dopo anni di lavoro in Cile l’ingegner Giannino era tornato a casa in riva al Piave con l’idea di creare un’azienda dinamica e produttiva.

Ezio aveva dunque proseguito la carriera del padre facendo tesoro della sua esperienza, assieme a suo fratello, dando impulso a questa realtà aziendale molto vasta che oggi è diventata leader nel settore a livello internazionale, una delle aziende più grandi della città e di tutto il territorio sandonatese.

Novello lascia la moglie Franca, i due figli Francesca ed Enrico, poi i due fratelli Laura e Andrea con la mamma Bruna a lui tanto attaccata. Una famiglia molto unita e rispettata a San Donà. Ieri le onoranze funebri di Andrea Bustreo hanno concordato con i familiari la data dei funerali che saranno celebrati domani alle 15 nel duomo cittadino, dove la salma arriverà dalla casa di cura Rizzola.

Ezio Novello era cresciuto a San Donà e qui aveva tutti gli amici e i colleghi di lavoro che oggi sono affranti per la sua scomparsa. Dopo gli studi aveva iniziato a lavorare nell’azienda fondata dal padre con grande intuizione e spirito imprenditoriale. Era stato un giovane pieno di vita ed energia, come ricordano i tanti amici, intelligente impegnato negli studi, così come poi nel lavoro che da tempo aveva lasciato. Ed era anche molto presente nella famiglia, con la moglie e i due figli che hanno perso un importante punto di riferimento. Persona riservata e sempre educata, aveva un carattere forte e determinato, una mente analitica frutto di una notevole preparazione culturale e tecnica. Aveva tanti conoscenti, ma si circondava di pochi amici sinceri. Novello era stato coinvolto anche nello sport, con la sponsorizzazione del rugby, quindi nel volontariato e aveva partecipato a tante iniziative dei Lions.

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