È morta la mezzosoprano Regina Resnik, «una grande veneziana»
VENEZIA. È morta la mezzo soprano americana Regina Resnik, appassionata di Venezia dove ha vissuto per diverso tempo. Profondo cordoglio è stato espresso dal Teatro La Fenice e dal suo sovrintendente, Cristiano Chiarot: «Se ne va un tassello importante della musica lirica mondiale e della grande cultura veneziana» ha sottolineato Chiarot.
Resnik aveva iniziato la carriera nel lontano 1942 interpretando il ruolo di Lady Macbeth, sotto la direzione di Fritz Busch, e poco dopo ne venne già riconosciuta la grandezza quando sul palcoscenico del New York City Opera fu chiamata ad interpretare Leonora ne «Il Trovatore» al posto della collega Zinka Milanov, ammalatasi improvvisamente. Da allora Regina Resnik inanellò una serie lunghissima di successi sui palcoscenici di tutto il mondo, sotto la direzione di alcuni tra i più grandi e innovativi direttori d'Orchestra, Otto Klemperer, Bruno Walter, George Szell, Fritz Reiner, Herbert von Karajan, in particolare alla Fenice con la direzione di André Cluytens, William Steinberg e Erich Leinsdorf.
«È naturale per noi - ha aggiunto Chiarot -, pensarla come una cittadina di Venezia, perché qui trascorse la seconda parte della sua vita. Alla Fenice nel 1971 la ricordiamo non solo nel ruolo di Clitemnestra, motore narrativo nel mito di Elektra, ma anche come regista dello stesso allestimento, affiancata dal pittore lituano Arbit Blatas che ne firmò la scena e col quale acquistò una casa atelier alla Giudecca». «Con lei - conclude - scompare un pezzo rilevante della cultura del secolo scorso, una grande veneziana e una buona amica. A nome di tutto il teatro ricordo così una straordinaria protagonista della cultura e dell'arte veneziana».
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