È il momento di Aquae massima allerta al Vega
L’ultimo tavolo tecnico ieri mattina in Questura presenti i responsabili delle forze dell’ordine e del Comune. Nulla è stato lasciato al caso per l’inaugurazione di oggi del padiglione Aquae di Expo Venice (resterà aperto fino al 31 ottobre): la macchina della sicurezza è pronta per gestire la visita del premier Matteo Renzi.
C’è massima attenzione e nulla viene lasciato al caso, soprattutto dopo quanto successo a Milano durante la manifestazione di NoExpo del Primo maggio, alla quale hanno partecipato anche molti giovani veneziani e mestrini.
Almeno 150 uomini delle forze dell’ordine presidieranno i vari punti a rischio: dalla zona del Teatro Toniolo all’area del padiglione di Aquae, compresa tra via Pacinotti e via Ferraris. Presìdi anche lungo il tragitto dall’aeroporto al Toniolo e da Mestre a Marghera, seguito dal corteo del premier.
Matteo Renzi arriverà questa mattina all’aeroporto Marco Polo alle 9. Quindi in auto raggiungerà il Toniolo. Da qui, sempre in auto, si sposterà a Marghera al padiglione Aquae, per l’inaugurazione di questa area espositiva di Expo 2015.
Questa è la zona ritenuta a maggior rischio, per la sicurezza della giornata del presidente Renzi in città. Sia per l’obiettivo sensibile Expo, sia per la visita del premier.
Manifestazioni sono attese proprio nell’area di Aquae. In particolare è annunciata la presenza dei precari della scuola legati al sindacato Gilda, dei lavoratori del Comune iscritti al Cobas e dei rappresentanti del coordinamento “NoGrandiNavi”, che consegneranno a Renzi 70 mila firme raccolte contro lo scavo del canale Contorta. La Digos, che da una settimana sta lavorando per capire chi manifesterà, si attende anche l’arrivo di altri contestatori. Infatti non si escludono manifestazioni dell’ultimo momento.
Ieri mattina, ultimo tavolo tecnico in Questura presieduto dal questore Angelo Sanna: «Noi abbiamo fatto il possibile per garantire la maggiore sicurezza possibile alle varie iniziative, consapevoli che la situazione è a rischio», spiega. «Certo, i fatti di Milano non aiutano a rasserenare il clima. Ma posso tranquilizzare i cittadini che quanto è stato fatto non è a scapito della sicurezza della città. Lo sforzo è notevole ma grazie all’amministrazione centrale del Dipartimento di pubblica sicurezza abbiamo messo in piedi un dispositivo all’altezza della situazione, nonostante sia poco impattante. Già da una settimana stiamo lavorando per verificare tutte le possibili criticità che possono presentarsi, non solo durante i momenti previsti al Toniolo e al Padiglione di Aquae, ma anche lungo i vari tragitti. Fino alle 13 la zona attorno al padiglione resterà off limits. Finite le varie cerimonie si aprirà l’area al pubblico. Bisogna precisare che garantiremo sempre una sorveglianza speciale a questo zona.
Ieri mattina il prefetto Domenico Cuttaia ha visitato il padiglione accompagnato da Giuseppe Mattiazzo, amministratore delegato di Expo Venice.
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