E' giallo sulla morte del campione di body building Alberto Clementi: disposta l'autopsia
Si teme che Alberto possa essere rimasto vittima di un’ overdose. Per il momento è solo un sospetto. Gli inquirenti, il medico legale Antonello Cirnelli e i carabinieri della compagnia di Portogruaro che hanno compiuto accertamenti, vogliono chiarire le cause del suo decesso.

CAORLE. Tragedia in via del Quadrante a Caorle: ieri alle 3 di mattina è stato trovato senza vita, nel bagno di casa, il campione di body building Alberto Clementi: aveva 49 anni. È giallo, per il momento, sulla causa della morte improvvisa. Infarto oppure overdose? Lo stabilirà l’autopsia.
Clementi lascia una compagna e la madre Gianna, che vive in città. Era originario di Torre di Mosto, località in cui era nato nel 1971.
La salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria di Pordenone, indaga sul decesso il sostituto procuratore della città friulana Marco Faion, che ha disposto accertamenti immediati. L'autopsia però non è stata ancora fissata: si sa soltanto che verrà eseguita la prossima settimana.
Si teme che Alberto possa essere rimasto vittima di un’ overdose. Per il momento è solo un sospetto. Gli inquirenti, il medico legale Antonello Cirnelli e i carabinieri della compagnia di Portogruaro che hanno compiuto accertamenti, vogliono chiarire le cause del suo decesso.
In un primo momento si era parlato di infarto. Un’ipotesi che, però, con il passare delle ore, sembra essere stata messa in discussione. Dalla casa di Alberto è stata prelevata una lista numerosa di farmaci e integratori, ma anche polvere bianca, una sostanza che si sta provvedendo ad analizzare.
Alberto Clementi ha perso molto sangue dalla bocca e dal naso e questi, per gli intervenuti, sono sintomi chiari che il suo cuore non abbia saputo reggere un notevole stress fisico.
La compagna, non vedendolo a letto, ha provato a chiamarlo, ma lui non rispondeva. Alle 3 circa la prima chiamata per i soccorsi. Sul posto sono accorsi rapidamente un’ambulanza del Suem 118 e i vigili del fuoco, che hanno provveduto ad aprire la porta. Il medico ha messo in atto le manovre rianimatorie, ma non c’è stato nulla da fare. Sulla scena sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione di Caorle e della compagnia di Portogruaro.
È stata redatta una lista di farmaci e integratori in possesso di Clementi, tutto materiale che può tornare utile alle indagini. La salma è stata rimossa dalla ditta Caprulae attorno alle 6 di ieri, ma i funerali saranno organizzati dalla ditta Ste.Bi., sempre di Caorle.
Alberto Clementi gestiva una palestra in via Perugia e ha svolto anche servizio d’ordine per alcuni locali. Nel 2013 a Peschiera del Garda si era laureato campione italiano di body building categoria mediomassimi. Ha rappresentato, quindi, l’Italia a Madrid, all’Arnold Classic, organizzata da uno dei suoi idoli, l’’attore austriaco e poi politico naturalizzato statunitense Arnold Schwarzenegger.
Un’amica di Motta di Livenza pochi giorni fa aveva raccolto una confidenza di Alberto. «Godiamoci la vita», era scritto, «che il destino non si sa mai chi colpisce». mma, la signora Gianna.
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