È fatta, Chiarot va a Firenze alla Fenice arriva Ortombina
VENEZIA. Adesso è arrivata anche l’ufficialità. Cristiano Chiarot lascia la sovrintendenza del teatro La Fenice per assumere quella del Maggio Musicale Fiorentino e al suo posto - con una soluzione interna - dovrebbe arrivare l’attuale direttore artistico del teatro veneziano Fortunato Ortombina, affiancato nel ruolo di direttore generale dall’attuale direttore organizzativo Andrea Erri. Il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini - che ha fortemente spinto per l’arrivo di Chiarot a Firenze, convincendo anche un recalcitrante sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, presidente della fondazione lirica - ha infatti firmato la nomina proposta nei giorni scorsi dal Consiglio di indirizzo della Fondazione del Maggio.
Chiarot, 67 anni, fino ad oggi ha ricoperto l’incarico di sovrintendente del Teatro della Fenice di Venezia, assunto nel 2010. La sua esperienza nell'ente lirico veneto è però iniziata ben prima, nel 1991, come capo ufficio stampa: Chiarot è giornalista professionista. Chiarot, che è anche presidente dell’Anfols, l’Associazione nazionale delle fondazioni liriche italiane, è stato proposto dal Consiglio di indirizzo della Fondazione che presiede alle attività del Maggio musicale fiorentino a partire da una terna di possibili nomi: insieme al suo c’erano quelli di Nicola Sani, sovrintendente del Comunale di Bologna, e Alberto Triola, direttore generale dello stesso Maggio. Il nuovo sovrintendente sostituirà il dimissionario Francesco Bianchi, alla guida del teatro come commissario straordinario dal 2013 e dal 2014 in qualità di sovrintendente effettivo.
«Ringrazio il sindaco di Firenze Dario Nardella», ha dichiarato Chiarot, «e il ministro Dario Franceschini per la fiducia dimostrata. Il Maggio Fiorentino è una delle realtà più importanti a livello internazionale e spero di poter lavorare nel solco di questa tradizione portando l'esperienza maturata alla Fenice di Venezia all'interno di un contesto diverso e altrettanto prestigioso». «Sarà mia premura», ha aggiunto, «incontrare gli attuali vertici del teatro e i lavoratori e i loro rappresentanti». Riguardo al rapporto che lo lega alla Fenice, dove è attuale sovrintendente, Chiarot ha detto: «Una volta finito il periodo di affiancamento all'attuale sovrintendente di Firenze, si aprirà la questione che affronteremo con il sindaco Luigi Brugnaro e il consiglio di indirizzo nell'ottica di una continuità di gestione del teatro come tutti si aspettano».
Come detto, Brugnaro non ha preso troppo bene l’avvincendamento, a cui si è dovuto piegare anche per le pressioni di Franceschini. Entusiasta invece il sindaco di Firenze Dario Nardella: «Sono soddisfatto della nomina, Cristiano Chiarot è la persona giusta al momento giusto, ha tutte le caratteristiche per gestire la nuova impegnativa fase che sta per vivere la Fondazione». (e.t.)
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