«E che l’Angelo salvi Venezia dal degrado»

VENEZIA. Poco meno di tre minuti, ma di quelli che valgono una vita, lanciarsi da 87 metri appesa a una fune e scendere in piazza San Marco, tutta col naso all’insù, quaranta mila occhi rivolti nella stessa direzione. Tanto è durato il Volo dell’Angelo, evento clou del carnevale veneziano 2018. Sulle note dell’Ave Maria di Shubert, cantata da Luciano Pavarotti e Dolores O’Riordan (la voce dei The Cranberries scomparsa lo scorso 15 gennaio),
Elisa Costantini si è librata sopra Piazza San Marco staccando i piedi dal campanile e atterrando sul palco, allestito sotto il Museo Correr.
Terminato il consueto show di apertura, con sfilate di maschere d’epoca e balli settecenteschi, l’attenzione è stata tutta per lei. Le ventimila persone, accolte da una calda mattinata, hanno cercato di infondere coraggio alla vincitrice del concorso delle Marie del 2017, diventata così angelo del Volo di quest’anno. «Elisa, Elisa», ha scandito a più riprese la folla, aiutata dall’incedere ritmico di tamburi e percussioni, fino al fatidico stacco verso il vuoto.
Il costume, disegnato dallo stilista Stefano Nicolao, rappresentava l’angelo della speranza e aveva i colori rosso e blu dello sponsor Red Bull: «Sono anche i colori simbolo del cambiamento» ha detto Nicolao.
Sospesa nell’aria, Elisa saluta la folla, mentre dalle sue mani qua e là sboccia una nuvola di coriandoli. «Un’emozione unica, era la prima volta che salivo sul campanile», ha dichiarato in leggero imbarazzo di fronte agli scatti puntati sul suo sorriso «Pensavo che da lassù si vedesse meno gente, invece ne ho vista tantissima. Impossibile descrivere quello che si prova. Un’esperienza unica, irripetibile».
Elisa ha poi aggiunto: «Cosa spero per Venezia? Che rimanga così e che si riesca a salvare dal degrado».

Ad attenderla sul palco c’era la sua famiglia. Elisa ha 19 anni ed è di Burano. Studia Economia del Turismo a Ca’ Foscari. Anche la sua attività sportiva è veneziana: è una regatante di valore. In coppia con Elena Costantini è arrivata seconda nella Regata Storica del 2017 e ha vinto, in solitaria, la regata di Murano. Da ieri Elisa potrà dire di essere stata, almeno per tre minuti, l’angelo dei veneziani.
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