“E Boteghe de Caorle” si uniscono
CAORLE. Concorrenza commerciale? Nasce il marchio “E Boteghe de Caorle”. Tempi duri per i commercianti locali che devono fare i conti con i grandi centri e parchi commerciali o i più attuali outlet. La crisi ha ridotto i consumi delle famiglie e anche il Natale, in qualche modo, ci ha rimesso. Per rilanciare il centro storico, come fulcro della vita di Caorle e punto di riferimento per gli acquisti, in questo caso natalizi ma non solo, è nata questa interessante iniziativa tra alcuni commercianti locali che ha come scopo quello di lanciare un segnale di unione (cosa che da sempre manca tra le varie categorie della città) e collaborazione tra i settori di commercio, turismo e artigianato, al servizio della comunità. Punto focale dell’iniziativa sta, infatti, nel far riscoprire alla gente il piacere di passeggiare, acquistare e mangiare nella suggestiva cornice di uno storico centro creando una vera e propria rete tra vari soggetti per valorizzare il concetto di “Centro commerciale naturale”come efficace alternativa a quelli periferici. Fino a mercoledì 6 gennaio, dunque, la prima iniziativa messa in atto da “E Boteghe de Caorle” darà la possibilità di visitare gratuitamente il museo diocesano del duomo con una visita al campanile cilindrico, si potrà parcheggiare gratuitamente in tutte le aree di sosta nei pressi del centro, e per tutti i clienti che faranno acquisti nei negozi aderenti all’iniziativa, grandi promozioni: con una spesa minima di 50 euro si potrà sorseggiare un aperitivo offerto da uno degli esercizi convenzionati, mentre con una spesa minima di 100 euro si potrà addirittura gustare una pizza.
Gemma Canzoneri
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