È arrivato il gran caldo, disagi intensi
Il grande caldo, annunciato, è arrivato: per qualche giorno è bene prepararsi a fronteggiare temperature che toccheranno anche i 36-37 gradi. Il che non sarebbe un problema così grave se fossimo in una regione dal clima secco, quel che invece è difficile sopportare è il grado di umidità che fa aumentare la percezione del caldo. A rischio anziani e chi non possiede un sistema di condizionamento e abita in centro.
ALLERTA. La Protezione civile del Comune di Venezia, sulla base dei dati rilevati dall'Arpav - Centro Meteorologico di Teolo - ha reso noto che anche oggi il disagio fisico sarà prevalentemente intenso. Scadente anche la qualità dell'aria, soprattutto nelle zone pianeggianti, mentre è buona o discreta in quelle costiere. Per domani e domenica, moderato aumento del disagio fisico, che a partire da pianura e costa tenderà a risultare perlopiù intenso su gran parte del territorio interessato. In alcune zone della Regione poi, sono previsti fenomeni temporaleschi e di criticità idrogeologica, tanto che è stato emesso un bollettino che riguarda, nello specifico, l’alto Piave. Per disagio “intenso” si intende il livello tre, ossia rosso, che prevede oltre agli interventi già programmati, il telesoccorso, il telecontrollo, l’incremento del monitoraggio, degli accessi a domicilio con interventi quotidiani, l’apertura straordinaria di centri climatizzati e, se necessario, facilitazione all'accesso con trasporto dedicato.
CENTRI CLIMATIZZATI. C’è chi con il caldo intenso se ne sta a casa e fa meno fatica possibile per risparmiare le energie, chi decide di passare il tempo sotto un albero al parco, chi cerca di refrigerarsi all’ombra dell’aria condizionata di un centro commerciale. Da ieri i Centri climatizzati messi a disposizione delle fasce a rischio e degli anziani, sono funzionanti: dotati di condizionatore e acqua per tutti. Orti, centri anziani, associazioni, ognuno ha il suo referente reperibile al telefono. «Avevamo l’utenza consueta che frequenta gli orti», spiegano dal Centro di Rione Pertini in via Flaminia, «siamo organizzati anche con l’acqua».«Facciamo quello che possiamo», fanno sapere dal Centro Ristorarte del parco Albanese, «qualcuno è venuto, beve un po’ d’acqua, si ferma un’oretta». «Ne usufruiamo anche noi», spiegano dall’area orti della Bissuola, siamo un po’ isolati ma attrezzati, forse un po’ di pubblicità in più servirebbe, magari qualche locandina in aggiunta». A Villa Pozzi alla Gazzera tutto in ordine: «È venuto a trovarci anche il presidente della Municipalità per controllare».
OSPEDALE. Caldo anche nella zona degli ambulatori dell’ospedale dell’Angelo, ricoperta di vetrate dove batte il sole. Ieri gli anziani in coda hanno patito un disagio non indifferente. «Ho accompagnato mia nonna», racconta Massimiliano, «ce la facevo a stento io, figurarsi lei. Un’anziana è stata fatta passare perché non ne poteva più e stava male. Tra l’aria pesante e le finestre aperte, si forma una una cappa».
«L’impegno dell’Azienda Sanitaria per rendere più accogliente e funzionale l’ospedale dell’Angelo è continuo», spiega l’Asl. «È di mercoledì l’apertura della nuova sala d’attesa davanti al Centro Prelievi, realizzata per accogliere al meglio gli utenti, coibentando l’ambiente in cui aspettano. Con lo stesso impegno sono state introdotte importanti migliorie: il nuovo Cup, la nuova portineria, il Pronto soccorso ampliato e migliorato a più riprese. Una sala d’aspetto ampia e condizionata è presente anche nella zona di attesa degli ambulatori, ma si valutano altre possibili migliorie in quell’area, proprio con l’obiettivo di renderla più ospitale in ogni momento dell’anno. Oggi (ieri ndr) non ci sono stati segnalati malori, ma solo comprensibili difficoltà da parte di chi ha inteso attendere fuori dalla sala con aria condizionata». Le persone che accusavano difficoltà, sono state fatte passare avanti.
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