Dunkirk all’Arsenale senza lo spettacolo delle barche in bacino

Anteprima del kolossal di Christopher Nolan rovinata  dal maltempo: proiezione ritardata, scenario spettacolare
Con sprezzo del pericolo degno di un film bellico, sotto un cielo carico di nuvoloni, dopo molte incertezze e l’eventualità di spostare la proiezione in sala darsena al lido, ieri sera, in un Arsenale illuminato di blu, è andato in scena “Dunkirk”, il kolossal di Christopher Nolan offerto dalla Warner Bros a mille veneziani. Il maltempo, che ha tenuto in bilico la proiezione fino all’ultimo, alla fine ha concesso una tregua e l’attesissimo evento ha avuto inizio con mezz’ora di ritardo. Antipasto della Mostra del cinema, che inaugurerà domani sera al Lido, “Dunkirk” ha lasciato a bocca aperta tutti coloro che erano riusciti ad avere un posto a fianco del sommergibile Enrico Dandolo, nella grande platea all’aperto ricreata per l’evento, con uno schermo di venti metri di base; ma è mancato il corredo delle barche che avrebbero dovuto arrivare nel bacino grande dell’Arsenale.


Proiettato in uno scenario altrettanto spettacolare, per il film di Christopher Nolan, prodotto dalla Warner Bros (la cui presidente ieri ha ringraziato Comune e Marina militare) si è voluto ricreare una situazione in cui i tre elementi chiave del film – terra, aria e acqua – si sono uniti a quelli della natura circostante. Per questo, inizialmente, la Warner aveva pensato a una location ancora più evocativa, la spiaggia di San Nicolò, al Lido; ipotesi poi scartata a favore del più “comodo” Arsenale.


Niente red carpet di regista e attori, (che avevano già presentato il film a Roma), ma una festa per la città, presenti – tra gli altri – il sindaco Luigi Brugnaro con la moglie Stefania in bianco, l’assessore al Turismo Paola Mar, il procuratore aggiunto Adelchi D’Ippolito, il comandante della polizia locale Marco Agostini, il presidente di Vela Piero Rosa Salva.


A Dunkirk (in inglese, come nel titolo del film) si è consumato uno dei più grandi drammi militari e umani della II guerra mondiale, che ha dato la forza di reagire a un intero paese come la Gran Bretagna, un po’ come fu la strage di Cefalonia per l’Italia della Resistenza. La battaglia di Dunkerque si svolse tra il 26 maggio e il 3 giugno 1940, durante l’offensiva delle forze corazzate tedesche quando, raggiunta la Manica, tagliarono in due l’esercito franco-britannico, costringendolo a ripiegare verso la costa, da dove 400 mila soldati vennero evacuati via mare. Il regista Christopher Nolan (autore di “Interstellar”, “Inception” e della trilogia de “Il cavaliere oscuro” di Batman) ha scelto di raccontare l’Operazione Dynamo, questa epica fuga verso la libertà, senza abdicare alla propria vena visionaria, documentando le battaglie aeree tra RAF e Luftwaffe, mentre 800 piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili, tentarono un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare l’esercito alleato. Per chi ieri sera non fosse riuscito ad andare in Arsenale, “Dunkirk” sarà proiettato il 31 agosto alle 20.20 all’IMG Candiani di Mestre.
(m.pi.)


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