Duemila ombrelloni da sistemare a Bibione
BIBIONE. Mareggiate sul litorale, a Bibione oltre duemila ombrelloni da ripristinare dopo l’ultima ondata di maltempo. Anche nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, il forte vento di scirocco ha provocato l’aumento della marea, sostenuta in tutta la costa ma in particolar modo nella spiaggia di San Michele al Tagliamento. A Bibione, infatti, l’acqua ieri mattina aveva superato le prime file dell’arenile situato tra piazzale Zenith e la zona delle Terme, di fatto la porzione più centrale della località veneziana, già pronta sia per il ponte del primo maggio che per l’apertura dell’imminente stagione estiva.
«Gli effetti della mareggiata si sono sentiti anche nelle scorse ore», ha rilevato Flavio Maurutto, direttore della Bibione Spiaggia, «anche se in mattinata il vento si era ridotto. Tre quarti dell’intero arenile era già pronto per esser consegnato e ora una parte dovrà esser sistemato in tempo per il fine settimana. Stiamo parlando di circa duemila ombrelloni interessati dal fenomeno. I nostri addetti dovranno pulire le zone interessate dal rifiuto spiaggiato, riportare la sabbia erosa, spianare e allestire di nuovo il posto spiaggia: un’operazione complessa ma ce la faremo entro il 1° maggio».
Anche Caorle ha dovuto fare i conti con il vento di scirocco, ma qui i danni sono stati minori rispetto alla confinante Bibione. «La situazione è sempre rimasta sotto controllo», spiega Riccardo Rothmuller, presidente del Consorzio Arenili di Caorle, «grazie al lavoro di manutenzione e di ripascimento messo in atto, che ha evitato danni peggiori. La spiaggia era completamente pronta e ora dovremmo comunque intervenire riportando nuova sabbia e soprattutto pulire alcune zone, soprattutto a Levante, interessate da alghe e detriti portati dal mare. È andata meglio invece a Ponente. Il vento ha soffiato fino a 40 nodi creandoci non poche preoccupazioni: ora attendiamo cosa succederà nelle prossime ore».
In effetti il bollettino meteo emesso dalla Protezione Civile indica lo stato di allerta per vento forte sulla costa fino alla mezzanotte di giovedì: per fare una conta più precisa dei danni bisognerà per forza aspettare la giornata odierna. L’ondata di maltempo che ha interessato il Nordest ha portato in dote forti piogge anche in tutto l’entroterra portogruarese. Nell’area orientale, la notte scorsa, sono caduti circa 50 mm d’acqua mentre in quella occidentale circa 20, stando a una rilevazione del Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale. L’acqua non ha creato danni alle colture e non si sono registrati particolari casi di difficoltà nelle zone a rischio nel mandamento.
Alessio Conforti
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia