Duello a quattro per conquistare Caorle

Si torna al voto dopo il commissariamento del Comune il 9 aprile 2015 per la caduta della giunta di Luciano Striuli

CAORLE. Quattro contendenti per la poltrona di sindaco. Caorle dovrà scegliere tra Alessandro Borin, Luciano Striuli, Carlo Miollo o Sonia Xausa. Circa 9700 saranno gli aventi diritto al voto che il prossimo 5 giugno potranno recarsi alle urne, dove le donne, ancora una volta, confermeranno la loro maggiore presenza sugli uomini con uno scarto di circa 300. Ma se alle elezioni del 2012 erano stati quasi 3000 a non essere andati alle urne, quest’anno potrebbero essere molti di più e il motivo. A pesare il commissariamento del 9 aprile 2015 vissuto dalla città nell’ultimo anno a seguito della caduta della giunta dell’avvocato Striuli. L’ex sindaco, infatti, dopo aver governato per circa tre anni cambiando due maggioranze, è pronto a ripresentarsi alla guida di una nuova squadra, certo del fatto che, quanto accaduto non sia stato frutto di una cattiva amministrazione, bensì di giochetti di potere e intrallazzi politici che ritenevano scomoda la sua presenza al punto da decidere la fine della sua era politica, già pronta a un “bis”.

Anche Alessandro Borin non è nuovo alla vita amministrativa locale. Assessore nella giunta di Marco Sarto e, dopo la sua estromissione dalla maggioranza, consigliere di minoranza, l’avvocato Borin si era presentato anche nel 2012 come candidato per l’omonima lista civica, arrivando terzo con una preferenza pari a quasi il 21 per cento dei votanti. Il suo comizio finale è stato forse tra i più aggressivi, proprio perché, senza mezzi termini, ha voluto «smascherare i retroscena che muovono le altre presunte liste civiche».

L’architetto Carlo Miollo, invece, è nuovo alla vita politica locale ma all’interno della sua squadra ha scelto di arruolare persone provenienti dal vecchio Consiglio Comunale, qualche militante sostenuto dalla Lega, membri del direttivo locale di Forza Italia e anche qualche soggetto di fede Pd. Miollo, però, sulla questione ha sempre voluto precisare che la sua lista rappresenta: «un soggetto aggregante delle diverse sensibilità politiche e della società civile».

Quota rosa di questa tornata elettorale è Sonia Xausa, del M5S, impiegata, e con l’obiettivo di portare in Comune la democrazia diretta per «dare più spazio ai cittadini e sconfiggere le infiltrazioni mafiose».

Gemma Canzoneri

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