Duecento residenti arrabbiati «Legalità, ripristinare l’ordine»

Sono stanchi, arrabbiati, qualcuno dice di essere scandalizzato. La sala del teatro Kolbe ieri sera era piena: in duecento tra giovani e anziani, hanno risposto all’appello di Mara Ranucci, che ha...

Sono stanchi, arrabbiati, qualcuno dice di essere scandalizzato. La sala del teatro Kolbe ieri sera era piena: in duecento tra giovani e anziani, hanno risposto all’appello di Mara Ranucci, che ha deciso di fondare assieme ai residenti nelle vie Fogazzaro, Aleardi, Gozzi, Dante, Cappuccina e Sernaglia, un nuovo comitato che chieda una cosa sopra tutte: legalità.

Spaccio, prostituzione, venditori abusivi, stranieri ubriachi che stazionano fuori dai negozi tutta la notte, ma anche senza tetto e persone dedite a ogni genere di malaffare. E poi sporco, topi che escono da ogni buco, degrado. Queste le realtà con cui i residenti della zona sono costretti a convivere. Nessuna volontà - è stato spiegato - di lamentarsi, demoralizzarsi, piangersi addosso. Ma la ferma decisione di chiedere con forza alla politica di attivarsi e prendere di petto una situazione sfuggita di mano, diventata grave.

«Se continuiamo a essere dei rinunciatari ci passeranno sopra con il carro armato», hanno ribadito con forza alcuni dei partecipanti all’incontro di ieri sera. «Dobbiamo essere cittadini attivi, recuperare valori quali rispetto e gentilezza che sembra siano andati a farsi benedire. Stiamo diventando allergici, intolleranti, chiusi, perché le istituzioni non ci rappresentano e non ci danno risposte».

«Non c’è più nulla da dire né da documentare, ci sono ormai ricchi dossier. Politici e forze dell’ordine sanno tutto, ora basta. Adesso quello che manca è solo che la politica agisca. La legalità ci rende tutti uguali».

Assieme a Ranucci anche Luigi Corò, che ha proposto il Daspo per malviventi e spacciatori. Tra le proposte e le richieste, la chiusura dei negozi di stranieri dopo una certa ora, la chiusura degli immobili dove ci si droga alla luce del giorno, la vigilanza di militari anche di notte, il divieto di somministrare alcolici dopo una certa ora in una serie di strade. E c’è chi ha chiesto, per esasperazione, che venga perseguito chi consuma e chiede droga. Forte l’appello al prefetto e al sindaco di «reprimere l’illegalità». «Siamo in una situazione di emergenza», ha detto Ranucci, «servono provvedimenti emergenziali». Tra i temi urgenti, l’abusivismo di stranieri nei condomini. Ieri sono state raccolte proposte e stilato un documento.

Marta Artico

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