Duecento firme per la nuova pineta di Sant’Elena
VENEZIA. Una raccolta di firme, un gruppo su Facebook e tanta voglia di nuovi alberi per arricchire la pineta di Sant’Elena e farla ritornare com’era un tempo. I residenti dell’isola si stanno mobilitando in questa direzione, e lo stanno facendo in tutti i modi possibili, sensibilizzando naturalmente anche l’assessorato all’Ambiente nella figura di Gianfranco Bettin.
«La tromba d’aria che ha colpito Sant’Elena nel giugno 2012, e che ha lasciato a tutt’oggi un segno evidente nella pineta, è una ferita per la nostra isola», sottolinea David Livieri, uno dei promotori dell’iniziativa. «Gli alberi che ha sradicato non sono stati più ripiantati. Per questo motivo ho creato un gruppo su Facebook per porre l’attenzione a questo ritardo da parte delle istituzioni, e in poche ore hanno aderito oltre 200 persone».
Davide Livieri, insieme a Tommaso Luppi, ha poi dato vita a una raccolta firme, grazie alla collaborazione del Bar Pizzeria Vecia Gina e di Massimo Rosan, gestore di un’altra delle attività presenti a Sant’Elena. I promotori hanno chiesto, a chi vuole, di portare nei punti di raccolta firme dei disegni di alberi o della pineta di Sant’Elena, per organizzare una iniziativa che verrà fatta per sensibilizzare le istituzioni il prima possibile. «L’appello non è rivolto solo ai santelenini», aggiunge Livieri, «ma a tutti coloro che credono che il polmone verde di Venezia debba essere tutelato. In un giorno, poco più, si sono superate le 200 firme e sono pervenuti già dei disegni, segno che il problema lo si vuole veder risolto in tempi brevi».
Una richiesta che ovviamente si scontra con i problemi di bilancio del Comune e con la crisi economica in atto, ma chiedere è lecito, nella speranza che presto possa aumentare il numero di alberi nella storica pineta di Sant’Elena. In questi giorni il parco di Sant’Elena è interessato da vari lavori, con ruspe e operai in attività, ma nulla a che vedere con il verde pubblico. Gli alberi mancano, per lo meno quelli abbattuti dalla tromba d’aria, che ha lasciato vuoti importanti soprattutto nella zona antistante la Scuola Navale Militare Morosini. Lì il segno del passaggio della tromba d’aria è particolarmente evidente, ed ecco che gli abitanti vorrebbero vedere “rinascere” la pineta in quelle zona, così da uniformarla rispetto al resto del parco con tutti i suoi campi sportivi. Nel frattempo è arrivata anche l’interpellanza del consigliere comunale Alessandro Scarpa, che chiede sempre all’assessore Bettin il pronto ripristino delle aree giochi e la sostituzione della pavimentazione per evitare che i bambini possano farsi male.
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