«Due volte i ladri viviamo barricati ora abbiamo paura»

Ca’ Ballarin. Il racconto di Francesco Apriliano dopo l’ultimo tentativo di furto nella sua abitazione
Di Francesco Macaluso

CA’ BALLARIN. «Sono tornati i ladri tentando di forzare una finestra ed il portone mentre eravamo in casa: siamo rimasti barricati all’interno per quasi due ore finché i ladri se ne sono andati». A raccontare il pericoloso contatto ravvicinato con i predoni ad appena una settimana dal primo furto, nel quale i ladri gli avevano razziato oltre 250 medaglie d’oro vinte a concorsi ornitologici, Francesco Apriliano, residente con la moglie e il figlio in via Torcello a Ca’ Ballarin, mentre mostra sconsolato le orme lasciate dai malintenzionati sulle scale e sulla terrazza nella notte fra mercoledì e giovedì.

Una settimana fa, Apriliano, appena scoperto il furto, aveva chiamato nottetempo i carabinieri che erano intervenuti immediatamente per un sopralluogo, ora è visibilmente esasperato da questa situazione di assedio e tensione che non lo fa più addormentare di notte. «Non ho più il coraggio di uscire a fare la spesa nel pomeriggio o a cena fuori con gli amici», confessa, «perché ho il terrore di lasciare da soli mia moglie e mio figlio disabile per più di un’ora. Una situazione insostenibile che non mi fa più chiudere occhio la notte».

Nel precedente colpo i ladri avevano bucato una finestra (nella foto indicata dal padrone di casa) che dà sulla veranda riuscendo a infilare un ferro per girare la maniglia ed entrare all’interno dove avevano rovistato rubando valori per cinquemila euro circa lasciando le coppe dei premi svuotate di medaglie in fila, sopra il divano, mentre la famiglia era in casa a dormire al piano superiore. E per fortuna, bisogna aggiungere, nessuno si è svegliato, altrimenti le cose sarebbero potute andare anche molto peggio.

«Quest’ultima volta i ladri non sono entrati in casa», aggiunge Apriliano, «solo perché avevamo lasciato chiusi gli scuri delle finestre che non sono riusciti a forzare perché sono troppo robusti. Li abbiamo sentiti armeggiare per un bel po’ finché hanno rivolto la loro attenzione al portone d’ingresso senza riuscire a forzarne la serratura».

Quello che ha stupito tutti i componenti della famiglia è stato il fatto che la cagnetta di casa che di solito abbaia per qualsiasi movimento e persino ai parenti che conosce, questa volta non abbia avvisato nessuno. «È rimasta stordita tutto il giorno», conclude sconsolato il padrone di casa, «non posso escludere che l’abbiano addormentata con dei bocconi speciali».

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