Due Rocche 2025, attesi in seimila per il trail tra Cornuda e Asolo
Boom di iscrizioni per la 53esima edizione della Due Rocche, il trail del 25 aprile tra Cornuda e Asolo: sei percorsi tra sport, natura e gusto, con atleti da tutta Europa e famiglie al seguito

Sono già a quota 2. 500 gli iscritti alla 53esima edizione delle Due rocche, il trail in programma il 25 aprile lungo i sentieri delle colline da Cornuda ad Asolo, e la previsione è di superare quota seimila: un successo di partecipazione di atleti e di famiglie, perché tutti possono cimentarsi nel percorso più congeniale dal momento che ce ne sono ben 6, di diversa lunghezza e difficoltà.
«Ci saranno atleti che arriveranno dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Austria oltre che dalle varie parti d’Italia», ha detto il presidente Alberto Garbujo. «Ci sono atleti di spicco a livello nazionale e internazionale e tanti appassionati e famiglie, perché questo è un evento che crea comunità, è una manifestazione inclusiva».
Il trail è cresciuto anno dopo anno ed è diventato uno degli appuntamenti tradizionali nel panorama podistico italiano e un traino anche turistico. «Perché poi», sostiene il presidente dell’Ipa, Claudio Sartor, «le persone tornano a visitare questi luoghi».
Saranno sai i percorsi: tre competitivi e tre non competitivi. I competitivi sono la 51, la 33, la 22 chilometri, i non competitivi invece sono più brevi da quindici chilometri, dodici e sei. Insomma percorsi per tutti i gusti e per tutte le possibilità, lungo i sentieri collinari che uniscono la Rocca di Asolo a quella di Cornuda. «Il 25 aprile a Cornuda» ha detto con orgoglio il sindaco Enrico Gallina «è la Due rocche».
«Il messaggio che vogliamo trasmettere è chiaro» ha aggiunto il presidente Alberto Garbujo, «la giornata è pensata per tutti. Dai runner più allenati alle famiglie, ai ragazzi e ai bambini, ognuno può trovare il suo spazio e vivere un’esperienza su misura. Crediamo che possa diventare una vera festa condivisa, un’occasione per staccare dalla routine e riscoprire il piacere di stare insieme, immersi nella natura e nella bellezza del nostro territorio».
E delle cantine, perché una competitiva transiterà anche per due cantine e una non competitiva godrà delle delizie di uno spiedo tra le vigne con offerta libera che sarà devoluta poi all’oratorio.
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