Due funerali separati, ma alla stessa ora

SAN STINO. Ora si tratta di superare altri ostacoli, quelli relativi alla burocrazia. Non dovrebbero essere problematici, poiché la Brexit di fatto ancora non è in vigore e quindi non occorre un passaporto per il trasporto della salma come avviene tra l’Italia e un Paese che non rientra nell’Unione europea.

La famiglia di Marco si è affidata alla ditta Pizzin Onoranze di San Stino di Livenza e ora sia il rimpatrio delle due salme, sia il funerale sono prospettive concrete: le esequie si dovrebbero celebrare in contemporanea in un giorno della prossima settimana, ma in chiese separate alla stessa ora.

Due giorni fa il padre di Marco ha contattato l’impresa di onoranze funebri locale. Il compito del padre è stato quello di comunicare i dati a chi si occupa del rimpatrio a Londra. Il mestiere impone a Pizzin di aspettare comunicazioni, che dovrebbero giungere da un momento all’altro. Tecnicamente non è possibile fissare una data per il ritorno in Italia di Marco e Gloria.

La ragazza è stata riconosciuta una settimana prima, ma si è deciso di attendere il riconoscimento ufficiale di Marco. Questo per un accordo tra le due famiglie, che intanto aspettano, comprensibilmente nell’angoscia. Gloria è stata riconosciuta attraverso l’impronta dei denti. La salma di Marco con la prova del Dna. La svolta, sul riconoscimento, è avvenuta il 26 giugno quando un amico di Marco, anche lui architetto e anche lui residente a Londra, ha ricevuto dalla famiglia nuovi effetti personali del 26enne laureatosi, come Gloria, allo Iuav di Venezia. Li ha portati in Inghilterra e da questi è stato ricavato il Dna.

Non deve essere facile per le autorità britanniche fare le comparazioni con più di 70 vittime. Quasi tutti i morti delle Grenfell Tower sono state riconosciute. Dopo i funerali, proseguirà l’iter legale per i risarcimenti.

(r.p.)