Due denunce per ricettazione
SAN STINO. I titolari di una ditta che commercializza plastica, G.C., uomo di 53 anni, e A.P., donna di 41, entrambi residenti a San Stino, sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Sacile con l’accusa di ricettazione.
Il tutto si articola nell’ambito di un’inchiesta, effettuato in tutto il Nord Italia, conclusasi con l’arresto di quattro persone e la denuncia di altre cinque. Da San Stino sono transitati prodotti rubati, in almeno una circostanza. I militari sacilesi hanno scoperto furti per un totale di 25 tonnellate di granuli di plastica, la materia prima che una volta lavorata serve per confezionare prodotti e immetterli sul mercato. L’indagine è durata molti mesi ed è stata condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Sacile. Fu avviata lo scorso ottobre dopo un clamoroso furto perpetrato ai danni della Deal Plast, una ditta di Sacile da cui furono rubate 50 tonnellate di questo materiale, di tipo Ldpe (polietilene) per un valore di 60mila euro, unitamente ad altri macchinari.
Le indagini hanno portato all’individuazione di altri furti; tra cui quello avvenuto il 7 novembre a Mondavio (Pesaro), dove fu rubato un autoarticolato con 18 bancali del medesimo materiale per un totale di 25 tonnellate, ricettato attraverso una società bolognese da un rivenditore di San Stino di Livenza, che lo ha rivenduto a sua volta a un commerciante di Altavilla Vicentina, dove i carabinieri lo hanno trovato e recuperato.
Gli ordini di custodia cautelare, emessi dal gip di Pordenone, sono stati eseguiti ieri in alcune località della provincia di Brescia, in collaborazione con le compagnie dell'Arma di Brescia, Salò e Gardone Val Trompia. In manette sono finiti Mauro Dusi, 51 anni, di Vallio (Brescia), Iames Nolli (57), di Vobarno (Brescia), Luca Tebaldini (46), di Prevalle (Brescia) e Gianluigi Persico (50) di Ponteranica (Bergamo). (r.p.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia