Due comunità unite per aiutare chi resta

Comune di Mira e Municipalità di Marghera stanno studiando l’appoggio economico ai ragazzi
MIRA. Comune di Mira e Municipalità di Marghera unite nell’aiuto ai figli di Sabrina Panzonato e Luigi Nocco, vittime del terribile omicidio- suicidio di giovedì scorso. Saranno istituiti conti correnti, i gettoni di presenza del parlamentino cittadino devoluti alla famiglia. E nei prossimi giorni non mancheranno momenti di ricordo. La famiglia Panzonato distrutta dal dolore, si è interrogata anche sul futuro dei due ragazzi rimasti soli. E ha fatto sapere che sono ben accette le iniziative di solidarietà che stanno sorgendo nel Comune di Mira. In questo momento questi ragazzi hanno bisogno del calore e dell’affetto di tutti. E i gesti concreti di aiuto non possono che far piacere.


A annunciare concrete azioni è il sindaco di Mira Marco Dori: «Saremo presenti ai funerali ma siamo prima di tutto favorevoli a tutte le forme concrete di aiuto per ragazzi colpiti da una tragedia immensa. Nei prossimi giorni studieremo come organizzarle attraverso una discussione in giunta e con gli uffici competenti».


Il Comune di Mira nei giorni scorsi, dopo i fatti di Dogaletto aveva messo a mezz’asta le bandiere davanti al Municipio. Sulla stessa linea di Mira anche il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin. «La Municipalità di Marghera», spiega Bettin, «parteciperà ai funerali nella chiesa di San Michele con una sua delegazione. Siamo pronti a collaborare congiuntamente con il comune di Mira per cercare di organizzare, magari attraverso una onlus, conti correnti a favore dei figli della coppia, vittime di questi terribili fatti, in cui ognuno possa versare qualcosa. Se poi i ragazzi trasferiranno la residenza nel Comune di Venezia sarà quest’ultimo che dovrà prendersi carico della tutela dei due minori con i servizi sociali e con aiuti concreti, in questa delicatissima fase della loro vita».
(a.ab.)


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