Due colpi ai supermercati al Pam via soldi e cellulari
SPINEA. A vuoto il primo colpo, ci hanno riprovato poco distante ed è andata meglio. È stata la notte dei supermercati nel Miranese. Grandi iper o piccoli discount non c’era differenza nel piano dei malviventi, che la scorsa notte evidentemente avevano l’obiettivo di non rientrare a casa a mani vuote. Fallito il primo colpo a Mirano, messo a segno il secondo a Spinea, seppur con un bottino non ingente.
Ad agire, anche se per ora è solo un’ipotesi, potrebbe essere stata la stessa banda. A finire nel mirino dei ladri sono stati prima il Tuodì di Mirano, all’incrocio tra via Porara e viale Venezia, poi il Pam di via delle Industrie a Spinea. Colpo fallito nel primo caso, anche se la banda ha danneggiato la porta scorrevole d’ingresso, dopo aver accuratamente spostato i “panettoni” di cemento piazzati davanti proprio per impedire spaccate.
Dopo aver mandato la vetrata in frantumi però è scattato l’allarme, direttamente collegato alla centrale dell’istituto di vigilanza privata Axitea, con le guardie giurate che si sono precipitate sul posto insieme ai carabinieri, costringendo i banditi alla fuga a mani vuote. Non è bastato infatti il tempo per arraffare cassette di sicurezza, contanti del fondo cassa o prodotti esposti negli scaffali. Probabile (ma sono in corso verifiche) che gli stessi malviventi abbiano voluto riprovarci circa mezz’ora dopo alla Pam di Spinea, quando è scattato il nuovo allarme.
I due supermercati distano pochi chilometri e sono raggiungibili in cinque minuti d’auto.
All’ipermercato di via della Industrie i ladri hanno colpito verso le due, ma in questo caso alla spaccata hanno preferito la forzatura della porta d’ingresso. Subito attivato l’antifurto, ma pochi secondi sono bastati alla banda per dirigersi verso il reparto tecnologia e arraffare dagli scaffali un paio di smartphone, poi uscendo hanno anche allungato la mano alle casse prelevando circa 200 euro in contanti, prima di fuggire facendo perdere le proprie tracce.
All’arrivo delle forze dell’ordine e della vigilanza privata i ladri si erano già dileguati, scegliendo probabilmente la via di fuga più comoda, verso via della Costituzione, la strada che porta a Maerne e Martellago.
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