Due anni di aiuti per ricostruire Favalanciata

I volontari dell’Anteas hanno inviato contributi e lavorato nelle zone colpite dal terremoto

CAMPOLONGO. I cittadini e volontari di Campolongo in aiuto delle persone terremotate del centro di Favalanciata. Il piccolo paese è una frazione del comune di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno ed è stato gravemente colpito dalle varie scosse di terremoto tra l’estate del 2016 e i primi mesi del 2017.

Il legame di solidarietà è nato grazie alla locale associazione Anteas. «Purtroppo la ricostruzione non è mai realmente partita», dice la presidente dell’Anteas Campolongo, Fausta Marinello, «subito dopo il terremoto ci siamo chiesti come aiutare. Con i nostri volontari abbiamo organizzato nell’autunno del 2016 cene solidali e i proventi li abbiamo così mandati per l’acquisto di pale, carriole, attrezzi, tavoli, panche. Una goccia concreta, che ha fatto stare bene e migliorare la quotidianità a qualche famiglia del luogo».

Decine di persone da Campolongo sono scese a Favalanciata a dare una mano in termini di aiuti alla ricostruzione. «Nel 2017 abbiamo seguito l’evolversi della situazione e avviato un “gemellaggio” tra i nostri soci e le persone del luogo», continua Marinello, «Molti di noi sono andati a Favalanciata ad aiutare e molti di Favalanciata sono stati ospitati qui a Campolongo. Nel mercatino di Natale del 2017 abbiamo promosso un pranzo solidale che ha avuto enorme partecipazione».

Entusiasta dell’aiuto dato al piccolo centro marchigiano il sindaco di Campolongo Andrea Zampieri: «Ringrazio di cuore l’Anteas Campolongo, Associazione storica del nostro comune che giusto nel 2018 festeggia i vent’anni di attività. Una realtà che in questi anni ha dato tantissimo ai nostri cittadini, specie agli anziani, con migliaia di eventi ricreativi e culturali ma anche, come in questo caso, facendosi promotrice di grandi e concreti gesti di solidarietà». (a.ab.)

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