Due alzabandiera e la festa può partire aspettando la sfilata

Le cerimonie a Musile (ore 9.15) e poi a San Donà (ore 10)  Una pedalata lungo il Piave e mostra sulla Grande Guerra 
Colucci - Dino Tommasella - Musile di Piave - Inaugurazione Monumento Bersaglieri dopo lavori di restauro
Colucci - Dino Tommasella - Musile di Piave - Inaugurazione Monumento Bersaglieri dopo lavori di restauro

SAN DONÀ. Il conto alla rovescia è finito. Oggi si alza il sipario su Piave 2018, il 66° Raduno nazionale dei bersaglieri che, dopo 23 anni, ritorna in Veneto. E, nel centenario della Grande Guerra, approda in riva al Piave, tra San Donà e Musile. Temporalmente la settimana del raduno si aprirà domani, per concludersi domenica prossima, 13 maggio, con la grande sfilata dei ventimila bersaglieri. Ma già questa mattina, con i due alzabandiera ufficiali, si può dire che Piave 2018 sarà iniziato. Si comincia presto. Già alle 9, quando da piazza Indipendenza partirà la pedalata cicloturistica lungo il Piave e il territorio di bonifica, organizzata da Fiab Vivilabici. È previsto un percorso di circa 28 chilometri che si snoda tra San Donà ed Eraclea, con rientro in città verso mezzogiorno.

Alle 9.15, in piazza XVIII Giugno a Musile, si terrà il primo alzabandiera ufficiale. Quindi il corteo sfilerà fino a raggiungere piazza Indipendenza a San Donà, dove alle 10 ci sarà il secondo alzabandiera ufficiale. Oltre alle note della Fanfara Anb di San Donà, è previsto l’arrivo della pattuglia ciclistica con i bersaglieri in sella alla biciclette d’epoca. Una perfetta introduzione per lo start ufficiale, previsto intorno alle 10.30, della “Mediofondo del Piave e della Grande Guerra”, la gara agonistica nazionale di mountain-bike organizzata da Magicabike. La gara avrà il suo percorso naturale lungo le rive del Piave, mentre il quartiere logistico è fissato al palasport Barbazza.

Alle 11.30 ancora eventi, ma questa volta si ritorna a Musile. Al centro culturale Bressanin-Sicher, infatti, si inaugura la mostra storico-documentale sulla Grande Guerra dal titolo “A cent’anni dalla vittoria, Musile ricorda la sua guerra”, allestita e curata dall’associazione ricerche storiche “Antigua”, in collaborazione con l’associazione culturale “C’era una volta Musile” e il Comune.

Domani sarà una giornata di pausa. Poi martedì si entrerà nel vivo. In mattinata il centro culturale Da Vinci ospiterà la conferenza stampa di inizio raduno, seguita dalla presentazione alle 11 degli annulli postali predisposti da Poste Italiane per l’evento. Alle 18.30 sarà inaugurato, in piazza Rizzo, il Villaggio del Bersagliere, che tutte le sere proporrà enogastronomia e spettacoli musicali con band e dj. A proposito di musica, martedì alle 20.30 da non perdere, al Teatro metropolitano Astra, il concerto “Cantiam l’amor di Patria”. Si tratta di un concerto lirico, con l’esibizione del Coro Metropolitano Veneto e il Coro polifonico Ars Nova. Si esibiranno il soprano Paola Stefanon e il basso Claudio Bornacin, con la direzione affidata al maestro Mauro Perissinotto e l’esecuzione al pianoforte di Alexandra Bochkareva. Previste musiche di Donizetti, Verdi, Mascagni, Boito e Offenbach. Ingresso libero, ma è necessario ritirare il biglietto obbligatorio all’Infopoint dei bersaglieri in piazza Indipendenza. Mercoledì sera, invece, spazio all’Astra ai cori popolari.

Giovanni Monforte

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