Droga sporca, ritirate in un anno mille patenti ai giovani

L'allarme di Rocco Sciarrone, tossicologo forense dell'Asl 12: mercato invaso da "schifezze chimiche"
MESTRE. "I nostri ragazzi, purtroppo, sono sempre più spesso vittime di soggetti senza scrupoli". Criminali contro i quali è sempre più difficile combattere. Gente che pur di lucrare non ci pensa due volte a preparare i mix più deleteri da spacciare a sprovveduti cacciatori di sogni a buon mercato.


A pochi giorni dalla morte di Andrea Taormina, il 17enne di Mestre trovato senza vita nel residence Playa Grande di Jesolo dopo una serata di sballo con alcuni amici, Rocco Sciarrone, responsabile del Laboratorio di tossicologia forense dell'Asl 12, allarga lo sguardo sulla recente proliferazione di "schifezze chimiche" che hanno inondato il mercato degli stupefacenti. E a suffragare l'opinione che in giro ci siano sostanze sempre più pericolose non solo perchè stupefacenti, ma perchè "sporche", "manipolate", cita i risultati delle analisi effettuate dal personale del suo laboratorio - riferimento regionale in materia - sulle droghe sequestrate dalle forze dell'ordine.


"Ci troviamo sempre più spesso di fronte a sostanze chimiche di sintesi, droghe manipolate a vari livelli. E sempre più ragazzi, nella fascia d'età tra i 16 e i 25 anni, ricorrono poi a cocktail bestiali di alcol, sostanze psicotrope e droghe".


I tre casi di overdose di eroina degli ultimi giorni (di cui uno, il più tragico, mortale) rappresentano il sintomo più clamoroso di una situazione che i suoi uffici conoscono bene. "Come presidente della commissione patenti non posso non notare l'aumento notevole del numero di ritiri e sospensioni legate all'alcol o alla guida sotto l'effetto di stupefacenti" sottolinea Sciarrone.


Da 9mila all'anno le patenti all'esame della commissione da lui presieduta sono balzate a un numero quasi doppio: 14-15 mila. "Io ho a che fare con queste commissioni da 25 anni - ricorda Sciarrone - Una volta si rivolgevano a noi quasi esclusivamente i veci. Oggi, grazie anche a normativa più restrittive in materia, il 30 per cento delle patenti che trattiamo è legato ad abuso di alcol o droga".


Fatti i conti si tratta di 4.500 permessi all'anno, in tutta la provincia: tre su quattro (3.400 circa) per alcol; il resto (1.100) per guida sotto l'effetto di stupefacenti. Numeri spaventosi. "Dati allarmanti - commenta il dirigente dell'Asl - Da tempo stiamo ragionando anche con il Prefetto, persona molto sensibile su questo tema, su come uscirne. Perchè qui ci sono competenze sanitarie, ma non solo. Certo, c'è il Sert, che fa moltissimo. C'è il fronte della prevenzione e repressione affidata alle forze dell'ordine che, data la diffusione del fenomeno, dovrebbero essere sostenute molto di più. E poi, certo, tutto il fronte educativo, la dimensione sociale del fenomeno".


Sullo sfondo c'è infatti la convinzione che da un lato in molti giovanissimi "non ci sia la consapevolezza dei danni neurologici e di dipendenza provocati dalla droga"; dall'altro che, anche a causa della situazione di incertezza economica e di prospettive future che caratterizza il nostro tempo, molti giovani non abbiano una "sana paura" dei danni che gli stupefacenti possono provocare forse perchè non hanno abbastanza fame di futuro. E un futuro che contempli anche loro, semplicemente non riescono a individuarlo.

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