Droga party nella scuola Il parco sarà recintato
MOGLIANO. Droga party nel parco della scuola: il comune corre ai ripari e decide di alzare la recinzione. Sono notti brave quelle che alcuni balordi del territorio trascorrono negli anfratti dell’istituto di via Roma, le ex scuole Gino Rossi. Negli ultimi tempi non sono mancate le segnalazioni, sia ai carabinieri sia alle autorità del comune. Bottiglie rotte, piccoli falò, atti vandalici e, in qualche caso, anche siringhe abbandonate negli angoli meno frequentati della scuola: tutto questo ha convinto la giunta a prendere provvedimenti.
«In accordo anche con la dirigente scolastica del primo istituto comprensivo Marilisia Campagnaro», ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Davide Bortolato, «nel corso dell'ultima giunta comunale abbiamo approvato il progetto per innalzare la rete di recinzione». Attorno alle scuole medie del quartiere ovest c'è un’ampia area scoperta con impianti sportivi, un boschetto, cortili e diversi corridoi verdi. Questi spazi, a due passi dal centro ricreativo Crcs, luogo di ritrovo per gli anziani della zona, dove si gioca a bocce, si svolgono tornei di calcio, molto spesso, di notte, diventano teatro di episodi poco edificanti. La recinzione attuale viene superata agevolmente: «Ci sono molti vagabondi notturni e tossicodipendenti», spiega l'assessore, «che entrano di notte scavalcando e rifugiandosi nei vari anfratti». La struttura dell’edificio scolastico, con numerosi corpi di fabbrica, agevola questi rifugi: al riparo da occhi indiscreti è possibile girarsi una canna e, nella peggiore delle ipotesi, anche procedere al più complesso rituale del consumo di eroina. «Questi balordi», prosegue Bortolato, «si imboscano vicino agli edifici, negli angoli scoperti. A volte sono state trovate anche siringhe: la dirigente ci ha chiesto di intervenire». Quello segnalato agli amministratori moglianesi è un problema che si protrae da diverso tempo. Non più tardi di qualche mese fa, era frequente trovare nell’area delle ex Rossi, bottiglie rotte e cumuli di cenere. Ora l'amministrazione ha deciso di intervenire impedendo l’accesso notturno all’area. «È stato stanziato un budget di 20mila euro più iva», spiega Bortolato, «il progetto redatto dai nostri uffici è il risultato di un confronto con la direzione didattica. La recinzione sarà innalzata a 2,4 metri di altezza, verrà posizionata una rete elettrosaldata plastificata anti scavalco». Pare che la zona d’ingresso preferita sia quella sul versante est dietro alla chiesa Sacro Cuore, ed è proprio lì che sorgerà la nuova rete. «Si tratta comunque di una recinzione trasparente», ha aggiunto Bortolato, «non è un muro di Alcatraz». Dopo il sì della giunta, ora prima di verificare l’efficacia di questo provvedimento, si dovranno aspettare i tempi tecnici di affidamento ed esecuzione dei lavori.
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