Droga nascosta in cucina e nel frigo: arrestato pusher di Quarto d’Altino

L’uomo teneva hashish e marijuana in vasi di vetro e ciotole: per i carabinieri era il gestore di un bazar di stupefacenti. La rete di clienti tra il Veneziano e la Marca.

Giovanni Monforte

QUARTO. Hashish e marijuana conservati in vasetti di vetro, ciotole e contenitori riposti negli armadi, negli sportelli della cucina, tra i mobili del salotto e perfino in frigorifero. È un vero e proprio bazar della droga quello che i carabinieri hanno scoperto nella casa di un 31enne di Quarto d’Altino.

Da tempo l’uomo era sotto la lente d’ingrandimento dei militari dell’Arma trevigiani, che sospettavano fosse uno spacciatore con una collaudata rete di clienti tra il Veneziano e la Marca. La conferma è arrivata in seguito al blitz che i carabinieri di Casale sul Sile hanno eseguito nell’abitazione del 31enne, sulla base di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Venezia. Nella casa del pusher altinate i carabinieri hanno sequestrato in tutto 1.450 grammi di marijuana e circa 170 di hashish, conservati in vasetti e contenitori occultati in diverse parti della casa. I miliari hanno anche trovato una cospicua somma di denaro, pari a 7 mila euro, che gli inquirenti ritengono possa essere provento dell’attività di spaccio. In casa è stato rinvenuto anche una sorta di kit per predisporre le dosi: due coltelli, un tagliere e un bilancino di precisione.

Durante la perquisizione, il 31enne è andato in escandescenze, aggravando ulteriormente la sua posizione. I carabinieri lo hanno tratto in arresto, infatti, non solo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto del 31enne è stato convalidato. Per lui il giudice ha disposto l’obbligo di firma in caserma.

Argomenti:cronaca

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia