Dossier sugli sprechi due Comuni nel mirino

Richiesta di chiarimento a Spinea e Martellago sulle spese per l’energia elettrica I sindaci: «Abbiamo risparmiato, dovrebbero premiarci anzichè finire alla gogna»

SPINEA. Dossier del commissario per la Spending-review sugli sprechi delle pubbliche amministrazioni, sotto analisi anche Spinea e Martellago. Ma i sindaci insorgono. A pubblicare il documento è stato ieri il sito di Repubblica: il dossier di Carlo Cottarelli e Raffaele Cantone, rispettivamente commissario straordinario alla revisione della spesa e presidente dell’Autorità anti-corruzione, cita la situazione di amministrazioni (comuni, aziende sanitarie, forze di polizia e corpi militari) che potrebbero aver violato le norme sugli appalti, da tenere ai prezzi più convenienti per il contribuente.

Il condizionale è d’obbligo: infatti il dossier riguarda enti su cui puntare la lente d’ingrandimento per chiedere chiarimenti e infatti non è ancora arrivata, perlomeno a Spinea e Martellago, alcuna comunicazione riguardo procedure di violazione delle norme sulla Spending-review.

Spinea risulta in elenco per la procedura negoziata riguardante la fornitura di energia elettrica per 195 mila euro, mentre Martellago per due distinti appalti da 420 mila e 380 mila euro, relativi a forniture di energia elettrica acquistata dal Comune in economia-affidamento diretto.

Non l’ha presa bene il sindaco di Spinea Silvano Checchin, che parla di danno d’immagine per il Comune, del tutto ingiustificato di fronte a un risparmio di spesa: «Dovrebbero darci una medaglia e invece finiamo nel tritacarne», afferma, «il nostro Comune ha effettuato una gara mettendo a base d’asta il prezzo della convenzione Consip (la Spa del Ministero dell’Economia, ndr) in Veneto alla data della gara. Ma in seguito alla procedura si è stipulato un contratto che ha ottenuto un prezzo addirittura più vantaggioso. Il contratto con Edison che Spinea ha stipulato ha permesso dunque un ribasso sul prezzo Consip di 0,0002 euro al kilowatt’ora e così facendo abbiamo ottenuto un risparmio. Non solo abbiamo rispettato le procedure previste, ma abbiamo acquistato energia a un prezzo inferiore a quanto stabilito».

Sulla stessa linea anche la collega di Martellago, Monica Barbiero: «Ci era arrivata una richiesta di chiarimenti per gli anni 2013 e 2014 da parte dei responsabili della Spending-review e dell’Autorità anti-corruzione sull’appalto per la fornitura di energia elettrica di edifici e illuminazione pubblica. Abbiamo risposto, facendo presente di aver fatto un’economia di spesa. Dopo aver fatto un’indagine di mercato, abbiamo notato come il prezzo praticato da Consip, la società pubblica che fa gare per gli enti pubblici, era più alto di altre aziende, tra cui Veritas, con cui abbiamo deciso di andare perché più conveniente. E infatti da gennaio 2012 a dicembre 2013 abbiamo risparmiato circa 35 mila euro. Siamo tranquilli, abbiamo tutti i documenti che dimostrano il nostro operato e ci siamo mossi per risparmiare. Siamo alla gogna per aver risparmiato, invece di venire premiati».

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