Doppio inceneritore Vigonovo porta il caso al vaglio dei Ministeri
VIGONOVO
«Porteremo la questione del potenziamento dei due inceneritori di Fusina e di San Lazzaro a Padova all’attenzione dei ministeri della Transizione Ecologica e dell’Ambiente». A dirlo sono il sindaco di Vigonovo Luca Martello insieme all’ex sindaco Andrea Danieletto. La situazione che si potrebbe venire a creare, con la dispersione di Pfas nell’area del comprensorio della Riviera del Brenta, è stata segnalata dai comitati padovani e dal comitato Opzione Zero nelle scorse settimane con una relazione anche all’inviato dell’Onu per i diritti umani che si era recato a Vicenza per monitorare la nota questione dei Pfas in quella zona.
«Dopo aver chiesto», spiega Danieletto, «la convocazione della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta su questo tema da diverse settimane e domandato che la vicenda possa essere discussa anche in sede di assemblea metropolitana del Padovano, ora siamo decisi a coinvolgere il Governo. Questo per tutelarci dal fatto che le risposte che ha dato la Regione (che ha autorizzato gli impianti a Fusina e San Lazzaro a Padova) potrebbero essere confermate anche se emergessero delle possibilità di rischio». Da quello che emerge, nel Comune di Vigonovo i venti, quando spireranno da ovest verso est, porteranno le polveri dell’inceneritore di Padova. Quando il vento arriverà da est e dal mare, invece, quelli di Fusina.
«La Riviera», dice Danieletto, «è l’unico territorio di fatto a livello regionale che si trova a distanze così brevi fra due inceneritori che saranno fortemente potenziati». C’è poi il rischio Pfas per i comitati e il Comune perché i due impianti avranno la possibilità di bruciare rifiuti speciali, fra questi fanghi di scarto di varia provenienza. I Pfas sono composti che, a partire dagli anni Cinquanta, si sono diffusi in tutto il mondo, utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti, ma anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio, detergenti per la casa.
«In queste settimane», sottolinea Mattua Donadel del comitato Opzione Zero, «abbiamo consegnato proprio su questo punto all’inviato Onu per i diritti una relazione dettagliata sugli effetti nell’aria in termini di Pfas in Riviera per il combinato disposto dei due impianti potenziati». —
Alessandro Abbadir
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