Dopo un mercoledì nero, il tram Venezia-Mestre è tornato a viaggiare
MESTRE. Dopo un mercoledì nero, il tram tra Venezia e piazzale Cialdini è tornato in servizio: risolto nella notte dai tecnici dell'azienda il (ennesimo) calo di tensione che ha paralizzato le vetture tra Venezia e piazzale Cialdini a partire dalle 16 di mercoledì e fino alla ripresa regolare del servizio, giovedì mattina.
Quello di ieri, è stato davvero un mercoledì nero per i passeggeri dei mezzi pubblici: ricordiamo cosa è successo il 22 giugno.
Il tram fermo. Ultima, in ordine di tempo, la notizia del blocco del tram tra Venezia e piazzale Cialdini dalle 16, quando i tecnici Actv-Avm riusciranno a individuare il guasto che ha prodotto il calo di tensione che ha fermato il "siluro" rosso.
Tamponamento a catena. Il blocco definitivo del tram tra Venezia e Mestre è avvenuto neppure un'ora dopo la ripresa del servizio in seguido ad un altro stop di due ore, questa volta dovuto ad un incredibile incidente che solo per un colpo di fortuna non ha causato feriti, "limitandosi" a paralizzare per due ore transito sul ponte della Libertà, in direzione Mestre, all'ora di pranzo, bloccando naturalmente anche il tram.
A innescare la catena di eventi, alle 13.40, è stato un autobus Actv diretto a Mestre che ha perso per strada un pezzo dell'albero motore, che ha colpito in pieno una Bmw che sopraggiungeva in corsia di sorpasso. Molti i danni all'auto, ma per fortuna passeggeri illesi.
La manovra ha però innescato un doppio tamponamento, tra quattro auto che hanno inchiodato per evitare di andare a sbattere contro il bus, la Bmw messa di traverso e il tram, rimasto intrappolato nella carambola di auto.
Traffico in tilt, proseguito su una sola corsia, ma non per il tram tra Venezia e Mestre, che ha potuto riprendere regolare servizio alle 15, quando sono finite le operazioni di sgombero del Ponte: neppure un'ora più tardi l'ennesimo (e definitivo, per mercoledì 22) stop dovuto all'ennesimo calo di tensione della rete che alimenta il tram e che sin dall'inaugurazione crea disagi e disservizi.
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