Dopo l’incidente condannati a pagare le assicurazioni
DOLO. Condannati al pagamento delle spese processuali delle assicurazioni. Questa la sentenza pronunciata dal Tribunale di Venezia che ha visto coinvolti due giovani, S.V. e A.R., che l’1 maggio 2009, in via Argine Sinistro a Vigonovo, ebbero un incidente tra loro mentre conducevano i rispettivi motorini. I giovani subirono gravi lesioni: S.V. venne portato all’ospedale di Dolo, A.R. fu trasportato in elicottero all’Angelo di Mestre. Intervenne la Polizia Stradale che trovò uno scooter Gilera Piaggio Runner (risultato condotto da S.V.) spostato però in un campo, e una Vespa gialla. S.V., difeso dall’avvocato Ermes Mozzato, chiese i danni ad A.R., mentre A.R., difeso dall’avvocato Urbano Tancredi, chiedeva i danni a S.V. e all’assicurazione dello scooter. «Nel contempo», spiegano i legali, «emerse che lo scooter Runner era stato rubato e che l’assicurazione negava l’operatività della polizza, mentre testimoni sostenevano che il veicolo condotto da A.R. non fosse la Vespa ma un Phantom Malaguti scuro, forse sostituito da qualcuno con una Vespa gialla. S.V. non era a conoscenza del furto in quanto mezzo prestato da un conoscente (come accertato dalla Procura che archiviava l’accusa di ricettazione) e A.R. non poteva sapere della sostituzione del mezzo da lui guidato in quanto gravemente infortunato. A.R. ricordava che quel giorno aveva scambiato lo scooter con un amico che aveva un Phantom, ma non ricordava quale mezzo conducesse al momento dell’incidente». S.V., per le gravi lesioni personali, ha citato in giudizio A.R., i proprietari del Phantom e della Vespa, le assicurazioni e il Fondo vittime della strada, mentre A.R. chiese i danni a S.V. e al Fondo a garanzia dello scooter Runner risultato senza assicurazione. Il Tribunale riteneva che «l’unico dato incontrovertibile è che in data 1 maggio 2009 in via Argine Sinistro di Vigonovo si è verificato un sinistro tra S.V. alla guida del Piaggio Gilera Runner e A.R. non si sa alla guida di quale mezzo»: domande di risarcimento respinte, i due giovani condannati a pagare le spese legali delle assicurazioni. Ricorreranno in appello.
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