Dopo la rissa la polizia chiude il Girasole

Mestre. Maxi controlli in zona stazione e in via Piave, un a persona in manette, sei stranieri portati in Cie

MESTRE. Persone espulse, denunce e un bar chiuso. Tre giorni di controlli serrati nelle zone calde della città, da parte della polizia.

I controlli voluti dal Questore Danilo Gagliardi hanno riguardato in particolare la zona stazione ferroviaria e via Piave. Le pattuglie sono state impiegate tra martedì e mercoledì e poi tra giovedì e ieri all’alba.

Impegnate pattuglie in borghese e in divisa della Squadra Mobile, del Commissariato di Mestre, del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, della polizia scientifica e unità cinofile antidroga di Torreglia, oltre ai militari del Reggimento Serenissima.

L’operazione di alto impatto svolta nel primo intervento ha portato all’espulsione di 3 cittadini tunisini: uno, C.S. di vent’anni, è stato accompagnato immediatamente al CPR, (ex CIE) di Brindisi; due, di trent’anni, sono stati destinatari dell’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni; un quarto straniero è stato arrestato per l’esecuzione di una sentenza di condanna ad un anno del Tribunale di Padova. Sul fronte delle sostanze stupefacenti sono stati sequestrati circa 130 grammi di marijuana. I controlli tra giovedì e ieri hanno invece portato all’espulsione di 4 cittadini tunisini: due, M. S. e K. M. entrambi di vent’anni, sono stati accompagnati nella giornata di ieri nel CPR di Torino; per M. A. si la Questura non ha ancora ottenuto la risposta per l’accompagnamento al CPR, sempre di Torino; mentre N. E. , del 1992 è destinatario del Decreto di espulsione del Prefetto e Ordine del Questore di Venezia a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. In questo secondo giorno di controlli sono stati sequestrati circa 86 grammi di marijuana.

Nell’ambito di quest’operazione ieri alle 13. 30 circa è stato notificato al titolare del “Bar Girasole”, di via Aleardi, il provvedimento di sospensione dell’attività di pubblico esercizio della durata di 7 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica ai sensi dell’articolo 100 del Tulps. Non è la prima volta che viene chiuso,

Il provvedimento del Questore Gagliardi fa seguito agli ultimi fatti di violenza avvenuti il 25 luglio scorso nei locali del bar e all’esterno dello stesso. Una violenta rissa che aveva visti protagonisti il figlio del titolare cinese del locale e un cliente tunisino.

Tutto ha inizio quando il tunisino che stava giocando alle slot machine ed ha ecceduto con l’alcol viene invitato ad uscire perché il locale chiudeva. Il tunisino ha reagito in malo modo colpendo il cinese. A quel punto scatta la rissa. I due iniziano a picchiarsi all’interno del locale e continuano all’esterno. Pugni e calci fino a quando riescono a prendere dei bastoni e a colpirsi a vicenda. Alla fine vengono raccolti dai sanitari del Suem a terra con ampie ferite sulla testa. (c. m.)


 

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