Dopo il virus, il sindaco Brugnaro: "A Venezia servono 8-12 mesi per ripartire"

L'annuncio del primo cittadino dopo le polemiche: «Da oggi il modulo per i buoni spesa, furbetti attenti perché controlleremo». Un decalogo per i mercati: regole rigide
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.10.2014.- Turismo San Marco, Pic-nic Piazza San Marco, Turismo Ponte di Rialto.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.10.2014.- Turismo San Marco, Pic-nic Piazza San Marco, Turismo Ponte di Rialto.

Mestre

Sarà pubblicato dalle ore 12 di lunedì sulla piattaforma online del Comune di Venezia, “DiMe”, il modulo per richiedere i Buoni spesa, del valore di 50 euro l’uno, rivolti alle famiglie in difficoltà a causa dell'epidemia da Coronavirus: questo il link https://dime.comune.venezia.it/servizio/richiesta-buoni-spesa-covid. Lo ha confermato ieri il sindaco Luigi Brugnaro che è stato ospite, in diretta su Rai Uno, anche della conduttrice di “Domenica In”, Mara Venier.

«A Venezia la situazione è pesante, la città è in ginocchio. Venezia vive di turismo internazionale e serviranno da 8 a 12 mesi per ripartire. Ci sono intere categorie ferme che non lavorano. Per questo ci serve un aiuto dal governo. Serve una norma specifica per la città, dopo i problemi dell’Acqua alta. Sono molto preoccupato dei prossimi mesi». , ha detto parlando con la conduttrice veneziana. Anche nella diretta pomeridiana, via Facebook, di informazione ai cittadini il sindaco è tornato sulla questione, difendendo dai critici la scelta dell’amministrazione di gestire i buoni spesa senza la velocità di distribuzione mostrata da altre amministrazioni.

«I buoni spesa vanno usati bene perché è l’intera filiera del turismo che è in ginocchio in città, che significa dai facchini fino alle guide turistiche senza dimenticare l’aeroporto e il traffico crocieristico, per il quale a mio avviso la stagione è definitivamente persa». La preoccupazione del sindaco è riferita alle tantissime persone che si trovano senza lavoro, stagionali compresi, e che potrebbero richiedere l’aiuto dei buoni Spesa del Comune. L’assessore Simone Venturini, al suo fianco, ribadisce ai cittadini di presentare le domande con calma, senza accalcarsi a partire da oggi.

«Non ci sarà alcun “click day” e ci teniamo a ribadire che è bene che chi non ne ha bisogno non faccia richiesta. Tutte le richieste saranno sottoposte infatti a verifiche e controlli e quindi evitiamo le furbizie», precisano dall’amministrazione comunale. La richiesta si può fare da oggi e fino alle ore 12 di martedì 14 aprile. I moduli saranno vagliati mano a mano da un pool di esperti del Settore Commercio e Servizi sociali del Comune che, sulla base della descrizione, assegnerà il valore dei buoni spesa, che potrà andare da 50 a 400 euro per nucleo familiare. Il sindaco poi ha accolto la sollecitazione del presidente nazionale dell’Anci De Caro per partecipare alla iniziativa “Una candela per L'Aquila”, lanciata dal sindaco di L'Aquila, Pierluigi Biondi, e dalle associazioni dei familiari delle 309 vittime del terremoto: nella notte tra ieri ed oggi, lunedì 6 aprile, si invita tutti ad accendere una candela sul proprio balcone per non dimenticare il sisma del 2009. E l’amministrazione veneziana ha accolto l’invito.

Ieri è stata approvata l'ordinanza con cui viene approvato il Piano per consentire lo svolgimento dei mercati. L’attività potrà essere svolta in tutti i mercati all’aperto e al chiuso che rispettino tassativamente e costantemente le misure del decalogo approvato. Il mancato rispetto del piano comporterà la sospensione immediata dell'attività.

«Sarà necessario, tuttavia» ribadisce la polizia locale « seguire scrupolosamente le regole, prima tra tutti l'obbligatorietà, sia per operatori che per clienti, di mascherina e guanti monouso». —

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