Dopo il tornado serve la riqualificazione

Finita l’emergenza il Comune sta progettando come gestire gli interventi paesaggistici
DCIM\100MEDIA
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DOLO. «Ma quando partirà la riqualificazione naturalistica e paesaggistica delle zone di Cesare Musatti colpite dal tornado?». Se lo chiedono da tempo residenti e cittadini che transitano lungo la Brentana.

L’area è stata colpita in pieno dal tornado del luglio 2015, subendo danni ingenti anche alle aree verdi e agli alberi che sono crollati o abbattuti perché pericolanti.

Ad aprile dell’anno scorso si era svolto un incontro per discutere del ripristino delle aree nel quale erano stati presentati alcuni studi di fattibilità, proposti a titolo gratuito, per suggerire soluzioni per rimediare ai danni causati dal tornado. L’idea era di piantare nuovi alberi, creare dei percorsi verdi ciclabili e pedonali mantenendo però il ricordo dei danneggiamenti del tornado con un’appositiva segnaletica. Progetti che finora non si sono concretizzati.

«Stiamo analizzando la questione», precisa il sindaco Alberto Polo, «e stiamo programmando un tavolo tecnico per definire i progetti e chi li realizzerà. Si tratta di riqualificare queste aree, ma prima abbiamo dovuto risolvere il problema dell’emergenza, delle urgenze e del ripristino, come fatto anche a Cesare Musatti, dei collegamenti elettrici e dell’asfaltatura. Poi siamo passati alla gestione dei contributi che stiamo continuando a fare con la raccolta delle domande relative ai danni subiti dai beni mobili registrati».

Polo vuole riqualificare l’area anche se non c’è certezza su quando avverrà. «Per risolvere la questione serve il coinvolgimento della Soprintendenza, del Genio Civile, dei proprietari delle ville e di Veneto Strade. Insomma, numerosi enti pubblici. Il Comune si è attivato come regista su ambiti che non sono direttamente di sua competenza ma il valore di queste aree è importante ed è doveroso da parte nostra prendere in mano la situazione».

Giacomo Piran

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