Dopo gli svenimenti compaiono gli avvisi

JESOLO. Donna incinta plastinata, iniziano le contestazioni e il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, prende tempo nel dibattito sulla mostra Real Bodies in corso in piazza Brescia. Si alzano le voci di chi ritiene eccessiva l'esposizione dei corpi senza vita alla mostra del Lido di Jesolo. Svenimenti e contestazioni in questi giorni continuano, e potrebbero aumentare davanti a una immagine così impressionante. La donna incinta, con in grembo un bimbo di 4 mesi, è il corpo reale sul quale si concentrano le critiche più feroci. Ma ci sono anche i feti, i bambini plastinati, frutto di aborti. Chi si sofferma a osservarli spesso ha un mancamento. Gli organizzatori e anche il medico forense, Antonello Cirnelli, tra i responsabili scientifici assieme ad Alessandro Cecchi Paone, che è il testimonial ufficiale, hanno difeso la sezione per l'alto valore scientifico e istruttivo che ricopre. Ieri sono comunque stati affissi dei cartelli di avviso per i visitatori più impressionabili. Il sindaco Zoggia per il momento non si sbilancia. In altre città la donna incinta è stata molto contestata e anche tolta dalla mostra. «Attendiamo prima di fare un bilancio», dice Zoggia, «vedremo se arriveranno proteste formali, lettere o denunce, prima di decidere. In questo momento non abbiamo preso in considerazione nulla di tutto questo, ma se dovesse succedere è anche possibile che si decida di togliere la donna incinta tra i corpi esposti alla mostra». (g.ca.)
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