Dopo gli alberghi ecco i pub e i ristoranti Ca’ Marcello, e domenica apre StayCity

In apertura il Kofler, in un’area di 500 metri quadrati e una cicchetteria del gruppo che gestisce il Pedrocchi di Padova 
Fotoagenzia Candussi / Furlan / Via Ca' Marcello , Mestre / distretto Hotel ed Ostelli via Ca' Marcello
Fotoagenzia Candussi / Furlan / Via Ca' Marcello , Mestre / distretto Hotel ed Ostelli via Ca' Marcello

MESTRE. Grandi manovre in corso nel distretto alberghiero di via Ca’ Marcello. Due alberghi sono già aperti (Leonardo Royal hotel e ostello Wombat’s) e altri due stanno per aprire. Ma arrivano anche i ristoranti, come si conviene ad un quartiere turistico degno di questo nome. Staycity, l’apart hotel irlandese del distretto alberghiero di via Ca’ Marcello apre i battenti dal 4 agosto. Prenotazioni dal 6 agosto. Offre 80 appartamenti (320 posti letto) in affitto, con bagno e cucina, dai 20 ai 36 metri quadri con prezzi che vanno da 59,56 euro a 77,35 euro a notte (il prezzo sale se si chiede la possibilità di cancellazione all’ultimo momento). A settembre aprirà al pubblico il “7Days”, l’albergo della catena cinese Plateno che va a completare l’offerta alberghiera che sta facendo concorrenza alla ricettività del centro storico veneziano, 208 le camere da letto.

In vista della Mostra del Cinema al Lido inizia la concorrenza tra strutture per accaparrarsi clienti. L’ostello AO, per esempio, si sta promuovendo con mail indirizzate a giornalisti e comunicatori. Ma l’altra vera novità è l’arrivo dei servizi. Sono in via di apertura altri due spazi dedicati alla gastronomia e al gusto nella nuova piazzetta degli alberghi. È di prossima apertura un ristorante di 500 metri quadri con terrazza realizzato dal gruppo Kofler, che ha già un grande avviato ristorante in via Ospedale a Mestre e a Venezia. E sta per aprire una cicchetteria di alta gamma proposta da Fe&De group di Marcello Forti, azienda specializzata in ristorazione che già gestisce il ristorante Vitruv del Leonardo Royal Hotel ma che opera anche al Caffè Pedrocchi di Padova e al ristorante Htm al diciottesimo piano della torre Hybrid di via Torino, che dista poche decine di metri dal complesso degli alberghi e che ospita anche un apart-hotel.

Ma si muovono pure i costruttori: confermate le nostre recenti indiscrezioni. Il gruppo Mtk di Ivan Holler sta per acquistare l’area della Immoarea che confina con il palazzo dei sindacati, poco più di 8 mila metri quadri di terreni che diventeranno un altro albergo. In attesa della omologa del tribunale che ha seguito il fallimento della società di Bassano, il team di progettisti dell’architetto Luciano Parenti si è rimesso al lavoro e sono già pronti i primi disegni del nuovo albergo da 300 camere, categoria almeno un tre stelle, che sarà gestito dalla nuova catena Marriott-Moxy.

Secondo Holler, che porta avanti gli investimenti di Mtk con i soci Delf Stven e Hans Tilmar, i cantieri potrebbero già partire nel prossimo mese di ottobre con la previsione di ultimare i lavori entro la fine del 2021. Il terreno da 8 mila metri quadri, secondo i progetti della vecchia proprietà, la Immoarea di Bassano del Grappa, avrebbe dovuto ospitare il “Venice Gate” firmato dall’architetto Caprioglio con due parallelepipedi di 45 e 37 metri di altezza per 60 uffici di diversa metratura. Al Comune è già stata chiesta la variante dal direzionale all’alberghiero, perché è il turismo a condurre gli affari in città. —




 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia