Donne in burqa a Jesolo, il caso finisce in Consiglio
JESOLO. Divieto di indossare il burqa, le opposizioni chiedono un confronto in Consiglio comunale dopo i controlli a tre donne che indossavano la veste che le copriva dalla testa ai piedi. Mentre il sindaco, Valerio Zoggia, ha detto che sta riflettendo su un’ordinanza specifica per il divieto se dovessero presentarsi altri casi, Daniele Bison della lista civica Jesolo chiede che tutta l’assemblea sia coinvolta. Un invito che ha il sapore della sfida, anche per vedere cosa farà il Partito Democratico in giunta con Zoggia. Ma il sindaco non si impressiona: «Ho detto che ci sto pensando ed è così, credo che il dibattito democratico sia un arricchimento e pertanto non ho nulla in contrario a portare la questione in Consiglio in modo che tutti possano dire cosa pensano».
Sullo sfondo, la vicenda della famiglia saudita, con le tre donne con il burqa lungo via Bafile, controllate e identificate dalla polizia di Stato chiamata dai commercianti. Il commissariato ha confermato l’identificazione, avvenuta scorgendo il viso delle donne dalle vesti e il copricapo. Il presidente della Confcommercio, Angelo Faloppa, ha ricordato che la legge italiana in materia di pubblica sicurezza vieta di circolare con il volto travisato.
Certo non ha voluto equiparare un casco da motocicletta a un burqa, ma il messaggio è chiaro in tempi di forti tensioni internazionali e attacchi terroristici. Bison ha preso in mano la questione, avvertito dai commercianti del lido preoccupati alla vista delle tre donne coperte.«Prendo atto con soddisfazione», dice il consigliere di opposizione, «che dopo la mia segnalazione il sindaco e il presidente dell’Ascom concordano sul fatto che a nessuno deve essere consentito di non rispettare la legge e girare nella nostra città con il volto coperto».
«Il sindaco si dice pronto a emettere un’ordinanza anti burqa?», aggiunge, «bene: passi dalle parole ai fatti, non aspetti altri episodi come questo e vista l’importanza dell’argomento porti la discussione in Consiglio comunale subito, faccia approvare un ordine del giorno in questo senso. Sono sicuro che non avrà difficoltà a convincere la sua maggioranza, Pd e bersaniani compresi. Una città internazionale come Jesolo deve dire no al turismo del burqa. Meglio perdere qualche pernottamento che ritornare al medioevo».
Sinistra Italiana si scaglia contro Bison: «La sua è incoscienza in senso politico», dice Salvatore Esposito, «voler caricare ideologicamente questa vicenda è un rischio per tutti. Gli attentati terroristici non sono mai stati perpetrati con il burqa, ma da persone sempre a volto scoperto».
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