Donna volata nel Naviglio s’indaga se c’era qualcuno con lei
DOLO. Si infittisce il mistero della giovane mamma di 26 anni di Dolo caduta dalla finestra della sua abitazione domenica mattina e che è stata operata all’ospedale di Dolo, per ricomporre una frattura alla gamba dopo essere volata sulla riva del canale Naviglio.
La donna ancora sotto choc non ha dato però risposte esaurienti alle domande degli inquirenti domenica e ieri, e ora i carabinieri di Dolo cercano di capire se al momento della caduta vi fossero altre persone nella casa di via 29 Aprile oltre a lei e al figlio piccolo.
Insomma i suoi silenzi e la natura accidentale dei fatti non convince. Le indagini puntano nella direzione delle conoscenze, delle amicizie e dei legami sentimentali della donna. Nei suoi confronti potrebbe anche partire una denuncia per abbandono di minore se non riuscisse a spiegare in modo logico ed esauriente i motivi della sua condotta.
La segnalazione era arrivata alle forze dell’ordine da alcuni passanti che domenica mattina hanno notato del trambusto attorno al canale. Si era pensato in un primo momento che un’auto fosse finita nel Naviglio del Brenta e che una autista fosse riuscita a uscire dal mezzo restando ferita. Sul posto si sono attivati i carabinieri, i vigili del fuoco e gli uomini del Suem. La 26enne è stata recuperata in mezzo ad un canneto completamente insanguinata, sotto shock e zuppa di acqua. Aveva su tutto il corpo e sul viso, dei tagli che lei ha giustificato come provocati dall’impatto con i canneti.
A casa della donna si trovava uno dei suoi due figli, che fortunatamente era ancora a letto al momento dell’accaduto. Per poterlo raggiungere è stato necessario l’intervento dei pompieri della caserma di Mira che hanno forzato la porta di casa visto che il piccolo era chiuso a chiave. Per questo le forze dell’ordine stanno procedendo nei suoi confronti per abbandono di minore.
È stato accertato comunque che la donna non era sotto effetto di alcol e stupefacenti al momento della caduta dalla finestra, e a certificarlo sono state proprio le analisi del sangue fatte subito dopo l’arrivo in Pronto Soccorso domenica mattina. L’altro dei due figli della donna invece, il più grande, era con il padre naturale e quindi non ha corso pericolo.
Il piccolo che invece è stato trovato dentro la casa chiuso in casa è stato affidato ai nonni dove si trova tutt’ora.
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