Donna tenta di lanciarsi dal cavalcavia

Crea. Paura ieri sul Passante, l’aspirante suicida aveva già superato la rete di recinzione. Salvata dagli automobilisti
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. Minaccia di buttarsi dal cavalcavia sul Passante, salvata dagli automobilisti in transito. Momenti concitati ieri mattina sul viadotto che scavalca l’autostrada A4 a Crea, in viale Venezia, tra i comuni di Mirano e Spinea. L’allarme è scattato poco dopo le 11, quando alcuni automobilisti in transito sulla provinciale, non lontano dal casello di Spinea, hanno segnalato una donna in piedi sul bordo del cavalcavia, in stato confusionale, che minacciava di buttarsi di sotto.

L’aspirante suicida, una trentacinquenne di Mirano, aveva già scavalcato le reti di protezione del sovrappasso ed era in bilico sul cornicione esterno del viadotto, pronta a lanciarsi nel vuoto. I primi a intervenire sono stati proprio gli automobilisti di passaggio, che hanno tentato prima di far desistere la donna e poi afferrandola per una mano prima dell’arrivo dei soccorritori. I primi ad arrivare sul posto, poco dopo, sono stati i carabinieri di Spinea, seguiti dai vigili del fuoco, con squadre da Mestre e Mira. Intanto dal basso ci si preparava al peggio: sul posto la Polstrada, che ha chiuso due corsie del Passante, facendo intervenire anche un tir telonato, fermato proprio sotto il cavalcavia, per attutire il colpo nel caso la donna si fosse lanciata. Presa in carico la situazione, due vigili del fuoco si sono poi calati dall’alto, superando la rete con una scala e calandosi con una corda fino a raggiungere la donna, imbragandola e accompagnandola poi di nuovo sulla strada. Inevitabili i disagi al traffico, con rallentamenti sia in autostrada, causati dal restringimento di carreggiata, che su viale Venezia. Alla fine il provvidenziale intervento dei passanti e la presenza delle forze dell’ordine, dal basso e dall’alto, ha evitato il peggio: la donna, in stato di choc, ha accettato di lasciarsi recuperare e poi è stata caricata a bordo di un’ambulanza e trasferita in ospedale per accertamenti medici e psichiatrici. Ignoti per ora i motivi che avrebbero spinto la donna a tentare di farla finita. La trentacinquenne si era portata nella zona del cavalcavia in auto, lasciando la vettura ai piedi del viadotto e scavalcando il guardrail all’inizio della rampa. Poi ha proseguito a piedi, a piccoli passi, lungo il cordolo esterno, fin sulla sommità del cavalcavia, proprio sopra le corsie dell’autostrada, molto trafficata a quell’ora del mattino. La situazione è tornata alla normalità dopo mezzogiorno e mezzo, terminato l’intervento di salvataggio e ripristinate le normali condizioni di viabilità e sicurezza, sia in A4 che sulla viabilità ordinaria.

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