Donna islamica con niqad sull'autobus, l'autista blocca il mezzo
Mestre. L'autista dell'Actv ha preteso che la passeggera, una bengalese, si scoprisse il volto per motivi di sicurezza e ha chiamato la polizia. La straniera al momento non ha sporto querela
VENEZIA. - Una donna islamica che portava il niqab - il velo semi-integrale che lascia scoperti solo gli occhi - ha gettato nello scompiglio il viaggio di un autobus pubblico di linea a Mestre: l'autista dell'Actv ha fermato il mezzo non appena la donna è salita con la sua famigliola, pretendendo che l'immigrata, una signora del Bangladesh, si scoprire il volto. Il conducente ha chiesto che sul posto arrivasse una volante della polizia.
L'autista ha motivato la sua decisione con il fatto che la passeggera si era rifiutata di togliersi il 'burqa', nonostante lui le avesse chiesto per motivi di sicurezza - le legge del 1975 impedisce di girare nei luoghi pubblici a volto coperto - di scoprirsi il viso. La signora islamica avrebbe spiegato che la sua religione impone l'uso del velo, ma alla fine lo ha tolto per potersi far riconoscere. Gli agenti della volante sono arrivati proprio nel momento in cui la straniera era a viso scoperto, con legato al collo un foulard di colore marrone.
Dopo aver appreso che la donna, con il marito ed il figlio di anni 6, era diretta in Questura per le pratiche relative al permesso di soggiorno, i poliziotti l'hanno aiutata a raggiungere l'ufficio immigrazione, non prima di averla informata sulla possibilità di poter fare denuncia, nel caso si fosse sentita lesa nei propri diritti civili. La donna al momento non ha sporto querela.
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