Donazzan: "Spero possa scattare il licenziamento"

Controlli antidroga nelle scuole, la prof ammette il consumo di hashish. L'assessore regionale annuncia provvedimenti.

SAN STINO DI LIVENZA. Sulla vicenda dell’insegnante di un Istituto Superiore di San Stino di Livenza, scoperta grazie ad un controllo antidroga effettuato a scuola come consumatrice abitudinaria di hashish, interviene l’Assessore regionale del Veneto all’istruzione Elena Donazzan. Che afferma: "Auspico che la scuola intervenga con sanzioni proporzionate all’innegabile gravità dei fatti riscontrati dai militari. In particolare per l’insegnante, che ha tradito la fiducia e disonorato il ruolo che le erano affidati, spero possa scattare il licenziamento”.

Controlli antidroga nelle scuole, beccata una prof

La Donazzan si è detta sconcertata dalla notizia. E scrive: "I genitori, le istituzioni, la società: tutti si aspettano che l’insegnante ricopra il ruolo di educatore nei confronti degli studenti che gli vengono affidati. Educatore non solo per quanto riguarda il programma scolastico, ma anche nella condotta di vita dove dovrebbe essere di esempio: è evidente che un’insegnante come questa, scoperta dei cani antidroga quale consumatrice abitudinaria di hashish, abbia fallito miseramente in questo compito”. E annuncia provvedimenti: “Ho già chiesto un incontro con il Dirigente di questa scuola- informa l’Assessore Donazzan -  affinché, con il consiglio di istituto, venga affrontata al più presto questa gravissima situazione e conseguentemente adottati gli opportuni provvedimenti. L’aumento dei controlli antidroga nelle scuole- conclude -  inizia a dare i primi frutti: auspico che  si continui in questa direzione, applicando tolleranza  zero contro chi vende e consuma stupefacenti. La droga è degrado, violenza e morte: non possiamo tollerare che tutto ciò entri nelle nostre scuole”.

 

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