Donazioni sangue polemiche all’Avis sulle colazioni

Niente colazione per chi dona il sangue. La lettera di un donatore scatena le polemiche e i vertici dell'Avis di San Donà denunciano inutili allarmismi. Un donatore aveva evidenziato varie lacune nei...

Niente colazione per chi dona il sangue. La lettera di un donatore scatena le polemiche e i vertici dell'Avis di San Donà denunciano inutili allarmismi. Un donatore aveva evidenziato varie lacune nei giorni scorsi, relative al taglio degli esami e addirittura del sostentamento dopo la donazione.

«Non è cambiato nulla rispetto all'anno precedente», assicura la presidente Laura Regina Gallo, «a disposizione dei donatori in attesa è messa dell'acqua in bottiglietta. Al termine della donazione viene consegnato loro, in mano o poggiato sul bracciolo del lettino, dove ha effettuato la donazione, un biglietto con un numero e il timbro del C.T. Con lo stesso si possono recare al bar dell'ospedale. Il donatore che ha scritto al giornale, può contattare la sede di San Donà. Il presidente lo riceverà molto volentieri per ascoltare le lamentele o la comunicazione di eventuali disservizi. Assicuro tutti i donatori, che faranno normalmente colazione dopo la donazione come sempre alle stesse condizioni. Mercoledì 10 aprile mi sono recata al Centro trasfusionale per una donazione e non ho riscontrato nulla di desueto».

I vertici dell'Avis sono appena stati cambiati con le recenti elezioni interne. Lo storico presidente della sezione sandonatese, Ennio Mazzon, è stato sostituito da Laura Regina Gallo assieme a un nuovo gruppo di giovani che vuole rivoluzionare la sezione Sandonatese. (g.ca.)

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