Donazioni di sangue a quota seimila

CHIOGGIA. Un nuovo centro trasfusionale per dare piena dignità ai donatori dell’Avis. Il servizio, che è stato inaugurato ieri e sarà operativo da oggi, si è spostato a villa Bianca, con spazi idonei a ospitare una sezione di donatori particolarmente attiva che dal 2011 ha registrato un 5% in più all’anno. Le donazioni locali, quasi 6.000 l’anno, riescono a coprire il fabbisogno interno e a “aiutare” le realtà provinciali meno generose.
Il nuovo centro si inserisce nei lavori di adeguamento del nosocomio che negli ultimi due anni ha cambiato volto. Villa Bianca si trova nel perimetro ospedaliero e ospita in una porzione il servizio di degenza psichiatrica. La restante, di 90 metri quadri (il triplo degli spazi precedenti ndr), è stata rivista per garantire ai donatori, al personale sanitario del Laboratorio analisi e ai volontari un ambiente confortevole e un servizio di qualità.
«I locali di prima», ammette il direttore generale dell’Asl 14, Giuseppe Dal Ben, «erano imbarazzanti. La donazione è un gesto importante e merita strutture che siano all’altezza. Il nuovo centro è un tassello in più negli interventi di adeguamento che stiamo realizzando per offrire all’utenza una risposta sanitaria di qualità, anche dal punto di vista del comfort». I dati sull’attività del centro sono stati snocciolati dal primario del Laboratorio analisi, Gianluca Gessoni. «Dal 2011», spiega, «abbiamo registrato una crescita delle donazioni del 5% all’anno, grazie all’ottimo lavoro di sensibilizzazione dell’Avis. Nel 2013 gli accessi sono stati 5.220 (3.606 di sangue intero, 795 di plasma, 212 per idoneità, 607 per controllo)». A Chioggia si raccolgono 76 unità per 1.000 abitanti contro una media provinciale di 53. In loco se ne consumano 38 (il 45% per emergenze) per 1.000 abitanti contro la media di 47 in Provincia. Una differenza che si traduce in un’esportazione di sangue per le realtà che non sono autosufficienti». A fare gli onori di casa, dopo il taglio di nastro con le autorità e la benedizione, il presidente della sezione locale, Nevio Boscolo Capon che ha salutato l’apertura del centro come la realizzazione di un sogno e un giusto riconoscimento per la donazione che nel Veneto è un punto di eccellenza. Il centro è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 10 e viene aperto anche una domenica al mese.
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