Donazione di organi, una scelta che aiuta la vita

Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre l’Associazione italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule promuove la sedicesima Giornata nazionale di informazione e autofinanziamento, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Mestre.DESCRIZIONE: sciopero nazionale dei medici all'ospedale dell'angelo
GIORNALISTA: Scattolin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: Mestre.DESCRIZIONE: sciopero nazionale dei medici all'ospedale dell'angelo

VENEZIA. Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre l’Associazione italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule promuove la sedicesima Giornata nazionale di informazione e autofinanziamento, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

I volontari dell'Aido saranno presenti in tutta Italia in oltre 1.400 piazze per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza e per offrire una piantina di Anthurium andreanum: i contributi ricevuti saranno interamente destinati alla ricerca sui trapianti e ad altre campagne di sensibilizzazione.

Queste le postazioni previste a Venezia: via Garibaldi, campo Santi Apostoli, campo Santa Margherita, Rio Terà Farsetti, Zattere, Campo Angelo Raffaele, presso la chiesa di san Nicolò dei Mendicoli, Sacca Fisola, Santa Marta (quest’ultima lunedì 2 ottobre).

Queste, invece, quelle di Mestre: piazza XXVII ottobre fronte Le Barche e piazza Carpenedo. All’ospedale dell’Angelo – dove si trova la sede associativa – ce ne sarà una già venerdì 29 settembre, poi lunedì 2 ottobre, venerdì 6 ottobre e ancora lunedì 9 ottobre.

I dati della donazione organi. “Nel 2016, in tutta Italia, 3.694 persone che altrimenti non avrebbero avuto altre cure hanno continuato a vivere grazie alla donazione di organi, ma purtroppo oltre 9 mila sono tuttora in lista d’attesa”, spiega la presidente di Aido Veneto Bertilla Troietto. Il Veneto è la seconda regione d’Italia per numero di soci Aido: 215 mila, con una crescita di 2.500 persone nell’ultimo quinquennio. Si aggiungono altre 42 mila persone che hanno manifestato la volontà di donare presso le Ulss (19.136) e presso i Comuni (23.040) in occasione del rinnovo della carta d’identità nelle anagrafi.



Lo scorso anno il Sistema del Veneto ha raggiunto risultati record con 579 trapianti effettuati, dei quali 489 da donatore deceduto e 90 da vivente, il numero più alto degli ultimi dieci anni.

“Alla fine del 2017 il bilancio potrebbe essere anche migliore – sottolinea Troietto – ma non si può assolutamente abbassare la guardia: l’anno scorso nella nostra regione c’era una lista d’attesa di un migliaio di persone e 81 purtroppo sono mancate in attesa del trapianto”.

Come trovare i gazebo in provincia: l’elenco completo è consultabile nel sito internet sulla mappa interattiva all’indirizzo www.aido.it/anthurium  selezionando “Venezia” nell’apposita finestra.

Morto dopo trapianto, medici del San Camillo di Roma: ''Il cuore del donatore era perfetto''


Più dodici per cento. “Nel primo semestre di quest’anno in tutta Italia i donatori di organi e tessuti sono cresciuti da 1.298 a 1.518, mentre il numero di trapianti è passato da 3.411 a 3.809, con un + 12 per cento – sottolinea la veneziana Flavia Petrin, presidente di Aido nazionale – Bisogna proseguire su questa strada per fare ancora di più e meglio e aiutare un numero sempre maggiore di pazienti. Per questo è fondamentale fare formazione e informazione per promuovere la cultura della donazione che è un grande gesto di amore. Nel fine settimana aspettiamo la cittadinanza”.

Morto dopo trapianto di cuore, Lorenzin: "Inaccettabile, verifiche immediate"

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia