Don Vecchi 6 pronto, il 18 giugno ci sarà la festa d’inaugurazione

L’ultima opera di don Armando Trevisiol prevede 60 alloggi per giovani famiglie in difficoltà, genitori separati, disabili lievi, parenti dei ricoverati all’Angelo: è già possibile fare domanda per occuparli
Foto Agenzia Candussi/ Morsego/ Mestre, via Marsala/ Nuovo centro Don Vecchi
Foto Agenzia Candussi/ Morsego/ Mestre, via Marsala/ Nuovo centro Don Vecchi

La data ora è ufficiale: il 18 giugno alle 16 ci sarà la festa per l’inaugurazione del Centro Don Vecchi 6 in via Arzeroni, vicino al Don Vecchi 5 e all’ospedale dell’Angelo.

L’annuncio lo ha dato ieri su “Lettera aperta”, il foglio della parrocchia dei santi Gervasio e Protasio di Carpenedo, il parroco don Gianni Antoniazzi, che invita tutti a partecipare. «Il Centro parla dell’aiuto concreto che la carità dei cristiani sa offrire con 60 alloggi per giovani famiglie in difficoltà, genitori separati, disabili lievi, lavoratori di passaggio, parenti che vengono a Mestre per accudire i malati in ospedale», spiega don Antoniazzi.

Il Don Vecchi 6 è l’ultima fatica immobiliare del vulcanico don Armando Trevisiol che costruisce un nuovo complesso di alloggi solidali in via Arzeroni, vicino al Don Vecchi 5. Un altro passo avanti nel progetto della Mestre “città solidale” che è nella mente da tempo di don Armando.

Chi ha bisogno di un alloggio e rientra nelle categorie a cui è dedicato il progetto di don Armando Trevisiol, può già presentare domanda per trovare posto in uno degli alloggi a disposizione. Occorre compilare un modulo per presentare richiesta per uno degli appartamenti e il numero di telefono a cui chiedere informazioni è lo 041-5353000 (nelle ore d’ufficio) della Fondazione del Don Vecchi. Ogni residente è tenuto a pagare la sua quota di spese di gestione in proporzione alla superficie dell'alloggio occupato a cui si aggiunge il costo relativo alle utenze personali. La Fondazione, essendo una onlus, non percepisce alcun guadagno e investe in questi progetti tutti i proventi delle donazioni che arrivano a don Armando e dall’acquisto dei “Paradiso bond” da parte di cittadini volenterosi. Chi vuole dare un contributo economico si può rivolgersi direttamente a don Armando, al don Vecchi 2 in viale Don Sturzo 53 (telefono 041/5353000). Gli alloggi vengono consegnati arredati, la loro superficie è commisurata alle persone che li andranno ad occupare.

La mobilitazione in questo finale di maggio è entrata nel vivo: il pittore Toni Rota ha offerto una trentina di opere che andranno nella sala maggiore del Don Vecchi 6, dove verrà allestita una galleria permanente. Iniziativa non nuova visto che al Don Vecchi 1 sono ospitate opere di Felisati. Un gruppo di cittadini di Mestre ha messo a disposizione di don Armando ben 300 mila euro che serviranno per acquistare l’arredamento del nuovo complesso. Una signora mestrina ha restaurato una decina di lampadari, donati da altri cittadini, che saranno collocati al don Vecchi 6 come il lampadario di Murano regalato da un anonimo mestrino: un punto luce del diametro di un metro e sessanta che finirà nella hall. Un appartamento della fondazione alla Cipressina è stato messo in vendita per coprire le ultime spese per l’apertura.

Mitia Chiarin

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