Don Vecchi, 300 volontari aiutano i poveri
Il “Polo solidale del don Vecchi" al lavoro per regalare un “caldo Natale” a chi ha meno. Sono giorni frenetici per le tante associazioni di volontariato che ruotano attorno al Centro don Vecchi di Carpenedo, realtà che distribuiscono instancabilmente ogni genere di materiale che possa aiutare i cittadini che si trovano in situazioni di povertà.
La carica dei 300 volontari al servizio di don Armando dispone di sette grandi furgoni con la scritta “Servizio per i poveri”, che da mattino a sera girano per Mestre e l'hinterland per raccogliere indumenti, mobili, arredo per la casa, frutta e verdura, generi alimentari in scadenza.
«Tutto il materiale viene selezionato e ordinato in vari magazzini e distribuito ogni giorno dalle 15 alle 18», spiega don Armando Trevisiol, anima dei Don Vecchi. «Si presume che ogni anno ci siano dai 50 ai 60 mila contatti. In preparazione del Natale l'attività si è fatta frenetica perché le aziende e i cittadini si fanno più generosi e contemporaneamente sono più numerose le persone che chiedono aiuto per passare un Natale confortevole».
«I responsabili dei vari magazzini», precisa don Trevisiol, «desiderano far sapere che più materiale di ogni genere arriva, più persone riescono ad accontentare e possono farlo in maniera più abbondante. Tutti i prodotti sono offerti gratuitamente, chiedendo solamente un'offerta minima per sopperire agli ingenti costi di gestione». «Nello specifico, a Natale», fa sapere don Trevisiol, "vengono messe in atto particolari iniziative che impreziosiscono l'enorme azione di solidarietà, perché i cittadini in difficoltà ne possano approfittare e perché chi è in grado di offrire possa dare il suo contributo nella speranza che i più sensibili possano offrirsi come volontari».
I magazzini San Martino. Gestiti dall'associazione "Vestire gli ignudi Onlus", oltre a una enorme esposizione di indumenti, soprattutto invernali per tutti i gusti, hanno messo a disposizione 20mila euro perché don Armando possa aiutare alcuni cittadini difficoltà. Il consiglio al completo, ha deliberato che a fine esercizio 2016 metterà a disposizione dei più poveri una somma ben più consistente.
Spaccio solidale. L'associazione che fa parte dell'ente non profit “Il Prossimo”, ritira ogni giorno dalla catena dei sette supermercati Cadoro e dall'ipermercato Despar i generi alimentari in scadenza: non solo potrà disporre di una quantità maggiore di prodotti, ma un gruppo di volontarie che sono impegnate ha preparato delle ceste confezionate perché anche chi è povero possa con 1 o 2 euro fare un regalo a parenti e amici.
Chiosco di frutta e verdura. Ritira quotidianamente una ventina di quintali di frutta e verdura dai mercati generali di Padova, Treviso e Santa Maria di Sala, motivo per cui è in grado di offrire quantità notevoli di prodotto.
Magazzini San Giuseppe. Oltre una vasta rassegna di mobili di ogni stile è allestita per Natale una mostra di articoli da regalo e addobbo perché anche gli appartamenti dei meno abbienti siano addobbati a festa.
Banco alimentare. Il magazzino, che distribuisce i generi alimentari della Cee, in occasione del Natale riesce a donare a chi gode di una pensione modesta una maggiore quantità di generi alimentari.
Senior restaurant. Questa realtà del don Vecchi ogni prima e terza domenica del mese invita gli anziani della città che vogliono pranzare in maniera diversa del solito insieme ad altri coetanei. (m.a.)
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