Domani sui banchi 101 mila studenti

Domani, in tutta la provincia, iniziano la scuola 101.261 alunni, 32.308 dei quali a Venezia. In 35.649 per la prima volta varcheranno la porta delle scuole elementari, mentre 55.653 quella delle superiori. La vera scuola inizierà tra una settimana abbondante perché sono ancora in corso le nomine dei docenti.
Docenti. In Veneto sono stati assunti con la Buona Scuola circa 5000 docenti che rientrano nella cosiddetta «Fase A», quelli cioè provenienti dalle graduatorie a esaurimento (Gae) e chi ha fatto il concorso. In questi giorni le nomine riguardano quindi la «Fase B», ovvero la chiamata a livello nazionale. Chi accetta e ha già una supplenza in corso, può però iniziare il prossimo anno. La conseguenza è che lascia un posto vacante. Chi rifiuta di traferirsi viene depennato dalle graduatorie e non potrà più avere un contratto a tempo determinato.
Sindacati. «La Fase B» spiega Mariano Maretto della Cisl Scuola «ha riguardato 2047 cattedre in Veneto, di cui 984 accettate e le restanti 1063 da assegnare. A Venezia rimangono per esempio scoperte 67 cattedre di matematica in quanto hanno accettato in 3, ma hanno iniziato da appena un giorno a chiamare. Se il Governo avesse slittato di un anno la riforma non ci sarebbe questo caos». «Su 196 proposte di nomina» spiega Salvatore Mazza della Cgil «a Venezia ne sono state accettate solo 45, il che significa che rimangono 151 posti da assegnare. Per quanto riguarda i docenti su 209 posti, sono state accettate 138 proposte. Rimangono quindi vacanti altri 71 posti. Insomma, tra sostegno e posto comune abbiamo 405 posti, 183 proposte fatte e 222 cattedre da assegnare prima del 16. I posti vacanti sono in maggioranza alle superiori, mentre il sostegno ricade sulle medie».
Ufficio scolastico provinciale. «Se avessimo avuto la possibilità di stabilizzare le graduatorie completamente avremmo sicuramente fatto prima» commenta Domenico Martino, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Venezia «Il lato positivo è che le immissioni previste dalla Buona Scuola sono state già fatte, quindi il lavoro è stato agevolato e ci sono state più assunzioni. Adesso siamo alla «Fase B» che porta qualche ritardo. Molti infatti hanno già iniziato le supplenze nel loro paese e quindi inizieranno il prossimo anno. Questo comporta che dovremmo chiamare altri supplenti, ma nel giro di una settimana tutto dovrebbe essere risolto. Per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo temo ci saranno dei problemi in quanto stiamo trovando un livello di assenze piuttosto alto».
Personale Ata. Criticità in vista quest’anno per la finanziaria che ha posto il divieto di poter sostituire il personale tecnico amministrativo se non dopo 7 giorni lavorativi. Il problema è che, mancando figure come il collaboratore scolastico, toccherà ai supplenti o ai docenti controllare. Confermato appalto per Manutencoop che ha già ultimato il 99% delle scuole da rifinire.
Dirigenti. Non essendo stato più fatto un concorso per dirigenti, quest’anno in Veneto si sono assunti 22 nuovi dirigenti provenienti dall’Abruzzo e dalla Campania. «La Buona Scuola prevede che il dirigente abbia più responsabilità» spiega Salvatore Mazza (Cgil) «Invece ci troveremo con un dirigente su quattro con il doppio incarico: la sua scuola e una in più che gli è stata assegnata come reggente. Alla fine, la Buona Scuola si rivelerà un pasticcio».
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