Domani l’ultimo saluto alla maestra
Attesi oggi o lunedì i risultati dell’autopsia sul corpo di Flora Bottosso
VENEZIA. E’ stata compiuta l’autopsia sul corpo di Flora Bottosso, la ragazza di 26 anni morta in seguito a un banale intervento alle tonsille. Sarà proprio l’esame autoptico, eseguito dal dottor Silvano Zancaner, a stabilire quanti minuti la giovane maestra di La Salute di Livenza è rimasta senza ossigeno mentre giaceva nel suo letto all’ospedale di Portogruaro. Almeno due minuti, ma probabilmente anche di più, considerati i danni irreversibili provocati dall’assenza di ossigeno che hanno fatto entrare la ragazza in un coma dal quale non è più uscita. La Salute, intanto, piange la giovane vita spezzata di Flora: questa sera alle 20.30, in chiesa, sarà recitato il rosario. Domani pomeriggio alle 16.30, invece, si svolgeranno i funerali. Ci sarà tutto il paese, oltre ai famigliari e ai parenti le amiche, le colleghe di scuola di Jesolo ed Eraclea dove Flora insegnava inglese. La morte della ragazza ha sconvolto tutti e arriva un anno dopo un altro lutto pesantissimo, quello di Luciano, il capofamiglia, stroncato da un infarto a 52 anni. E il fratello Romic invoca giustizia: «Chi ha sbagliato deve pagare».
Nel frattempo l’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Antonio Pastore prosegue per accertare, insieme all’esatta dinamica dell’accaduto, anche le responsabilità dei medici che erano in servizio quella mattina fatale e che hanno eseguito l’intervento di tonsillectomia. Si tratta di tre anestesisti e un medico chirurgo i cui nomi figurano nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Pur indagati, al momento i quattro medici non sono sospesi dall’attività in ospedale. L’eventuale sospensione - a seguito dell’indagine della magistratura - verrà adottata dall’Asl 10 e dall’Ordine professionale dei medici. Il fascicolo è stato aperto a decesso avvenuto e quindi d’ufficio perchè, mentre la ragazza era in coma, non sarebbe stata presentata alcuna denuncia da parte dei familiari. L’iscrizione nel registro degli indagati dei medici, comunque, resta un atto dovuto per permettere agli stessi di difendersi e di poter far partecipare - come avvenuto - propri esperti all’autopsia. Il perito del pm, intanto, ha chiesto il sequestro della cannula che ha lasciato Flora senza ossigeno. Perchè nessuno si è accorto che si era sfilata? Perchè l’allarme sonoro dell’apparecchio di ventilazione non ha suonato? A fornire elementi utili per fare chiarezza saranno comunque i risultati l’autopsia - che potrebbero essere resi noti tra oggi e lunedì - e che, come si diceva, è stata compiuta dal dottor Zancaner alla presenza dei periti della difesa e della famiglia della giovane.
Ieri, intanto, il sostituto procuratore Pastore ha concesso il nullaosta per i funerali che, per volontà della famiglia - come ha riferito il parroco di La Salute di Livenza, don Vitaliano Gardiman - si svolgeranno domenica. L’Asl 10, ha ribadito oggi che la giovane è stata posta sotto accertamento di morte cerebrale nel pomeriggio di mercoledì. Nel corso di questa fase, il cui tempo minimo per legge è di sei ore, «tutto l’apparato organizzativo e l’attrezzatura tecnica - riferisce la direzione generale della Asl 10 - hanno funzionato perfettamente». Fatto questo che ha permesso che, con il consenso della famiglia, si potesse provvedere all’espianto di organi.
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