Domani i funerali di Cera «La Sla non lo ha piegato»
Al Duomo l’ultimo saluto al compianto presidente onorario di Confedilizia La famiglia chiede agli amici di ricordarlo con una donazione alla Uildm
Il 20 agosto si è dovuto arrendere alla Sla dopo quasi due anni di strenua battaglia per vivere. Al suo fianco, la moglie, che non ha smesso un minuto di accudirlo con amore. Ha destato profonda commozione a Mestre la morte di Stefano Cera, 57 anni compiuti il 10 aprile scorso, presidente onorario di Confedilizia Venezia.
Da anni Cera lavorava nel settore immobiliare con la sua azienda, la Cera Ng di viale Garibaldi, dove si occupa di compravendite e di amministrazione di condomini.
Cera era uno “dei fiori” di viale Garibaldi a Carpenedo e in queste ore gli amici che con lui hanno condiviso l’infanzia e gli anni passati a scuola e nella compagnia di amici di Carpenedo lo ricordano con profondo affetto. Da Roberto Venerando, organizzatore del ritrovo in piazza Ferretto, al giornalista Massimo Lenza e al consigliere della giunta Brugnaro, l’architetto Luca Battistella, tutti hanno un pensiero per ricordare Cera. La malattia, terribile, che gli ha tolto la forza e anche la parola, non gli aveva tolto la gioia di vivere, espressi negli occhi allegri e vitali. Ma alla fine, la morte è sopraggiunta lasciando tutti di stucco e addolorati.
«Se la mia infanzia è stata felice lo debbo a lui», ricorda una amica sui social network.
I funerali di Stefano Cera si tengono, domani, giovedì, nel duomo di Mestre. In tanti si stringeranno attorno alla moglie Chiara e al figlio Enrico, ventiseienne, alla sorella Cristina per testimoniare l’affetto per questo professionista stimato e apprezzato che faceva parte anche del Round Table di Mestre.
Per espresso volere dei famigliari, si chiede a tutti di ricordarlo con una donazione alla Uildm, l’unione per la lotta alla distrofia muscolare.
La giornalista Laura Ferretto, sorella di Chiara, moglie di Stefano, ha parole cariche di affetto. «Stefano era la persona più allegra e “stemperante” che abbia conosciuto in vita mia». Stefano e la moglie Chiara era una coppia affiatata, lei “spalla” negli scherzi bonari del marito. Si erano conosciuti alle scuole elementari, poi nella compagnia dei ragazzi di viale Garibaldi si sono uniti, profondamente. Laura Ferretto continua: «Io mi inchino di fronte alla forza e alla dedizione di mia sorella nell’accudire e seguire suo marito in questi anni difficili. Si era anche messa in aspettativa, dal lavoro come insegnante delle elementari, per stargli vicino e non lo ha lasciato solo un momento».
I funerali domani avranno inizio nel Duomo di Mestre alle 11. La salma poi proseguirà per il cimitero di Marghera per la cremazione.
Mitia Chiarin
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video